Russia, arrestato per corruzione il viceministro della Difesa Timur Ivanov: “Ha intascato una tangente”
Il viceministro della Difesa russo Timur Ivanov è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Secondo le accuse avrebbe ricevuto una grossa tangente, reato punibile nella Federazione con fino a 15 anni di carcere. La notizia è stata diffusa dall'agenzia locale Tass e confermata dal Comitato investigativo, la principale agenzia investigativa russa.
"Con l'accusa di aver commesso un reato ai sensi della parte 6 dell'articolo 290 del codice penale (accettare una tangente), il vice ministro della Difesa russo Timur Vadimovich Ivanov è stato arrestato", ha precisato il dipartimento.
Il presidente Vladimir Putin e il ministro della Difesa Sergei Shoigu sono stati informati di quanto accaduto. La residenza e l'ufficio di Ivanov sono stati perquisiti dalle autorità.
Timor Ivanov, 48 anni, era stato nominato viceministro della Difesa, responsabile per la logistica dell'esercito, gli alloggi e l'assistenza medica. nel 2016, dopo essere stato vicegovernatore della regione di Mosca per quattro anni. Nel 2022 la Fondazione Anti-corruzione (FBK), l’organizzazione fondata da Alexei Navalny, il dissidente russo morto in circostanze misteriose lo scorso febbraio, aveva accusato Ivanov di essere al centro di un importante caso di corruzione.
In particolare, le accuse riguardavano alcuni progetti di riedificazione edilizia nei territori ucraini occupati dalla Russia, e nello specifico a Mariupol, città bombardata dall’esercito russo prima di essere conquistata dall'Ucraina.
Prima di finire in manette, proprio ieri Ivanov aveva partecipato ad una riunione della leadership militare russa presieduta dallo stesso Shoigu, in un quadro caratterizzato dal prossimo arrivo di armi Usa a Kiev. "Aumenteremo l'intensità dei raid contro i centri di logistica e i magazzini di armi occidentali", ha detto il ministro della Difesa.