Russia, 52 orsi rischiano di morire di fame e assaltano un villaggio
C'è chi deve vedersela con i cinghiali, chi con i lupi, chi con altri animali selvatici che improvvisamente si avvicinano eccessivamente alle case. In Russia, però, hanno un problema probabilmente molto più serio: a Belushya Guba, la principale città della regione di Arkhangelsk, è in corso una vera e propria invasione di orsi polari decisamente aggressivi che entrano nelle abitazioni e attaccano persone. Dal mese scorso, ne sono stati contati 52. Il fenomeno senza precedenti è dovuto a cambiamenti climatici.
La presenza degli orsi nelle foreste della zona non è certo una novità: al contrario, si tratta di animali con i quali non è improbabile imbattersi andando a caccia. Tuttavia da dicembre 2018 capita sempre più spesso che questi mammiferi, alcuni dei quali alti fino a tre metri, di avvicinino molto pericolosamente al centro abitato, in cui vivono 2mila persone. Solitamente vanno alla ricerca di cibo tra i bidoni della spazzatura, ma stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass in alcuni casi vi sono stati attacchi a persone, per fortuna senza gravi conseguenze. Sembra che gli animali non siano affatto spaventati dai normali dissuasori sonori usati per allontanarli da case, scuole, uffici, né dalle auto di pattuglia e tantomeno dai cani, che rischiano di diventare anzi facili prede.
La situazione sembra essere fuori controllo e gli appelli alle autorità affinché vengano assicurate condizioni di sicurezza si susseguono settimanalmente: le persone infatti temono di subire aggressioni letali, ed hanno molta paura a lasciare i loro figli liberi di giocare in strada. L'amministrazione comunale ha installato una rete protettiva aggiuntiva vicino a scuole e asili, ma per quanto riguarda le case nulla è stato fatto. Secondo gli esperti gli orsi polari si avvicinano alle abitazioni perché i cambiamenti climatici hanno causato la fuga di molte loro prede.