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Aereo caduto in Russia, corpi disseminati nel raggio di un Km, tra i morti anche un bimbo

Il volo di linea precipitato 5 minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Mosca. Tutti i passeggeri risultano al momento dispersi. Ancora ignote le cause e la dinamica dell’incidente: forse un errore umano o il gelo.
A cura di Ida Artiaco
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Terribile incidente aereo in Russia, dove un aereo di linea, un Antonov-148 operato dalla compagnia aerea Saratov, con a bordo 71 persone, tra cui 6 membri dell'equipaggio, si è schiantato nei pressi di Mosca, poco dopo il decollo dall'aeroporto Domodedovo  della città, quando non è stato più avvistato dai radar. Tutti i passeggeri vengono definiti dispersi. Secondo l'agenzia Interfax, tutte le persone coinvolte sarebbero morte. Il volo avrebbe dovuto raggiungere Orsk, località della Russia orientale situata a quasi duemila chilometri dalla Capitale.

I soccorritori sono riusciti a raggiungere la zona, che è interamente ricoperta di neve, e hanno osservato che il relitto dell'aereo è disseminato lungo un chilometro: "Ci sono molti corpi e resti di corpi", ha detto una fonte dei soccorsi all'Interfax.

Tra le vittime ci sarebbero anche un bambino e due adolescenti, secondo quanto riferito dalsindaco di Orsk, Andrei Odintsov: "Stando ai dati preliminari, tra le vittime dell'incidente figurano una persona di San pietroburgo e due di Mosca, il resto erano abitanti della regione di Orenburg: ma purtroppo tra i passeggeri c'erano un bambino e due adolescenti".

Secondo una foto citata dai media locali, l'aereo sarebbe precipitato nei pressi del villaggio di Argunovo, località rurale a circa 80 chilometri di distanza da Mosca. Sembra anche che il veicolo abbia preso fuoco mentre era in volo, come hanno raccontato alcuni testimoni. Intanto, proseguono gli accertamenti del governo su quanto accaduto. Il ministero russo dei Trasporti sta passando al vaglio diverse ipotesi, dalle cattive condizioni meteo all’errore umano. Una fonte familiare all'inchiesta ha raccontato a Gazeta.ru che il pilota del jet Antonov AN-148 avrebbe segnalato un guasto tecnico agli operatori del controllo del traffico aereo, e per questo avrebbe pianificato un atterraggio di emergenza. Ma la portavoce del Comitato Investigativo russo Svetlana Petrenko ha smentito questa notizia: "È stato stabilito che nessuna segnalazione di malfunzionamenti tecnici è stata lanciata dall'equipaggio dell'aereo". Sulle cause della tragedia è ancora giallo.

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L'Aereo russo precipitato era partito alle 11.22 (ora locale) dall'aeroporto Domodedovo di Mosca e, appena cinque minuti dopo, Flight Radar ne ha tracciato la discesa a una velocità di 3300 piedi al minuto (circa 1000 metri al minuto) prima di perdere il segnale.

Non ci sarebbero tracce invece di un presunto scontro avvenuto con un elicottero, di cui si era parlato in un primo momento. Secondo un portavoce del ministero delle Emergenze russo i soccorritori non hanno trovato frammenti di elicotteri. Posta Russa, un operatore postale nazionale, ha riferito poi che un sacco con della posta era stato imbarcato sull'aereo passeggeri: "C'era un sacco con delle lettere che pesava circa 30 chilogrammi", ha detto un portavoce, spiegando così il perché molte buste sono state rinvenute sul luogo dell'incidente.

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