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Risarcimento record per un’assicuratrice presa in giro per la voce simile a Spongebob

E’ stata risarcita con circa 163 mila euro l’assicuratrice brasiliana Licia Faithful, presa di mira dai suoi colleghi per via della sua nazionalità e della sua voce nasale che le aveva fatto guadagnare l’appellativo di “Spongebob”.
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chiamata Spongebob

Dovrà essere risarcita dall'AXA con 163 mila euro l’assicuratrice brasiliana oggetto di continue derisioni da parte dei suoi colleghi. L'ha deciso un tribunale britannico e finalmente è stata fatta giustizia per Licia Faithful, l'impiegata brasiliana presa di mira per via della sua voce stridula e nasale. La donna veniva continuamente paragonata dai suoi colleghi a Spongebob SquarePants, il cartone animato della serie americana prodotta dalla United Plankton Pictures Inc.

Il tribunale di Ashford, presieduto dalla giudice Gill Sage, ha stabilito il risarcimento dopo aver accertato, attraverso l'acquisizione di prove definite "schiaccianti" dal giudice stesso, che l'impiegata era stata oggetto di derisioni e ingiurie oltre che di manifestazioni di razzismo da parte dei suoi colleghi. Un caso di mobbing piuttosto singolare e quasi da ridere, che però ha provocato non pochi problemi all'impiegata brasiliana. Secondo quanto riscontrato dal tribunale, la donna sarebbe stata oggetto di molestie per circa 18 mesi e questo le avrebbe causato un trauma da stress e depressione che avrebbe ostacolato la donna nel normale svolgimento delle sue attività quotidiane.

Le molestie risalgono al 2007 e si sono svolte in una filiale dell'azienda AXA a Tunbridge Wells,  nella contea del Kent. Qui, quotidianamente alcuni colleghi di lavoro della donna la prendevano in giro e registravano la sua voce cercando di imitarla. Non solo, molto spesso la sua nazionalità diventava pretesto per discriminazioni e illazioni affrettate: in effetti, spesso i colleghi prendevano in giro l'impiegata dandole della drogata e della svampita; durante una riunione, infine, un collega l'avrebbe presa di mira criticando "il sangue straniero"  presente in azienda.

La sentenza non è stata accolta con favore dalla AXA che, in un comunicato, declina ogni responsabilità per l' accaduto:

Trattare in modo giusto i nostri dipendenti è molto importante per noi. Da sempre lavoriamo sodo per creare sul luogo di lavoro una cultura positiva e di supporto per i nostri dipendenti affinché essi si trovino bene e possano a loro volta servire al meglio i nostri clienti.

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