Rilasciato dopo 30 anni da condannato a morte: è innocente. Il suo è un record
Era accusato di omicidio dal 1984. Per oltre 25 anni è stato nel braccio della morte. Ma ora Glenn Ford, 64 anni, imputato per l'omicidio di un gioielliere e giudicatosi sempre innocente, è stato rilasciato dopo che un giudice della Louisiana lo ha scagionato a seguito dell'emergere di nuove informazioni che confermerebbero la sua versione dei fatti. Il suo avvocato ha spiegato alla stampa che il magistrato ha riconosciuto come il processo sia stato “compromesso da avvocati inesperti e dal fatto che alcune prove sono state dichiarate inammissibili, incluse informazioni fornite da un informatore”.
Ford, da parte sua, ha commentato da uomo lucido e tranquillo la sua incredibile vicenda. “Sono stato imprigionato per quasi 30 anni per qualcosa che non ho fatto. Quando mi hanno condannato, i miei figli erano piccoli. Ora sono uomini. La mia mente in questo momento va in tutte le direzioni, ma sto bene”, ha detto appena uscito dal braccio della morte. Ford, peraltro, può dire di detenere il poco invidiabile record del carcerato rimasto più a lungo in attesa di essere giustiziato prima di veder riconosciuta la sua innocenza. Secondo la legge della Louisiana chi viene incarcerato ingiustamente ha diritto a un risarcimento di 25mila dollari per ogni anno trascorso dietro le sbarre (ma con un tetto massimo di 250mila dollari, circa 180mila euro) a cui vanno aggiunti 80mila dollari per la perdita di "opportunità di vita". 330mila dollari (238mila euro) sarà dunque la cifra che gli Stati Uniti dovrà corrispondere a Glenn Ford.