Ricercatrice italiana Giorgia Bernardele trovata morta a Mosca, indaga la polizia russa

Tragica scoperta nel scorse ore in un dormitorio universitario di Mosca. Una giovane ricercatrice italiana che si trovava in Russia per studio, la 25enne Giorgia Bernardele, infatti è stata trovata senza vita questa mattina nella sua camera dello studentato dell’Università statale per gli studi umanistici dove risiedeva. Secondo quanto riferisce l'agenzia Moskva, a ritrovarla è stata la polizia che, dopo essere stata avvertita della scomparsa della ragazza, è arrivata sul posto e ha sfondato la porta, che era chiusa dall'interno, trovandola cadavere. Da un paio di giorni infatti di lei non si avevano più notizie e si sospettava le fosse accaduto qualcosa.

Secondo i primi accertamenti sul cadavere, sembra che la morte della giovane studentessa italiana risalga effettivamente a due o tre giorni prima del ritrovamento. Sul corpo non ci sarebbero segni evidenti di violenza per questo si ipotizza che le cause della morte siano naturali, anche se non è escluso che nuovi esami vengano fatti in Italia. Sul caso la polizia russa comunque ha avviato una indagine per stabilire le esatte cause della morte anche se ha escluso la pista criminale, come ha fatto sapere l'ambasciata italiana che sta seguendo il caso.

Comprensibile lo sconforto dei familiari della 25enne  avvertiti della scomparsa della giovane dai carabinieri su mandato del consolato italiano. Le autorità diplomatiche italiane si sono già mobilitate per espletare tutte le pratiche per permettere loro di arrivare a Mosca quanto prima. La 25enne Giorgia Bernardele, dottoranda presso il Dipartimento di studi linguistici dell'Università' di Padova, era originaria di un paese della provincia di Vicenza ma la sua passione per la cultura russa e dell'Europa dell’Est l'aveva portata a Mosca per un periodo di studi come ricercatrice.