Ricercato per omicidio, la polizia lo trova dopo il crollo del soffitto della casa in cui era nascosto
Era sospettato di omicidio e sulle sue tracce c'erano da mesi decine di poliziotti dello stato del Tennessee. Gli agenti l'avevano cercato in lungo e in largo senza successo, immaginando che il sospetto avesse individuato un nascondiglio perfetto. Invece l'hanno trovato due giorni fa: il pavimento del soffitto su cui si era rifugiato infatti è crollato lasciandolo cadere al suolo. È la rocambolesca storia che ha visto protagonista Deario Wilkerson, un ventenne di Memphis accusato di aver sparato lo scorso aprile a Troy Cunningham, uccidendolo.
Circa un mese dopo il delitto è stato spiccato nei confronti del sospetto un mandato d'arresto ma le ricerche nei suoi confronti si sono a lungo rivelate un buco nell'acqua. Fino a pochi giorni fa, quando gli agenti – grazie a una soffiata – hanno circondato una casa in cui ritenevano che Wilkerson si stesse nascondendo: mentre gli uomini della polizia perquisivano la proprietà, l'indagato è caduto attraverso il soffitto, lasciando detriti e polvere sparsi in alcune parti della cucina.
Wilkerson è rimasto illeso dalla caduta ed finito proprio davanti a dei poliziotti che, dopo essersi accertati che stava bene, gli hanno serrato le manette ai polsi e arrestato con l'accusa di omicidio di primo grado. Wilkerson era uno dei tre sospettati identificati per la sparatoria in cui perse la vita Troy Cunningham. All'uomo venne rubata la pistola, poi venne ucciso con un colpo alla nuca mentre cercava di scappare. Gli altri due sospettati sono già stati arrestati. Un mandato di arresto per Wilkerson era stato emesso a maggio, ma le ricerche sono durate mesi. Fino a quando non è letteralmente piombato davanti ai piedi dei poliziotti.