Riaperture in Francia, ma il coprifuoco resta alle 19 in tutto il Paese
In Francia, almeno per il momento, resterà il coprifuoco a partire dalle 19 del pomeriggio fino alle 5 del mattino. Lo ha annunciato il primo ministro francese, Jean Castex, spiegando che la questione verrà riesaminata a metà maggio a seconda della situazione epidemica, ma non ci sarà "nessun automatismo". Castex ha anche confermato che da lunedì riaprono le scuole nel Paese. A inizio aprile le scuole erano state chiuse nel tentativo di combattere la nuova ondata di contagi da Coronavirus. "Da lunedì prossimo, 26 aprile, tutti i bambini delle materne e delle elementari, così come i loro insegnanti, torneranno in classe”, ha confermato Castex in conferenza stampa nonostante le voci di esperti che consigliano ancora prudenza. Il primo ministro francese ha detto che queste voci sono state ascoltate “ma riteniamo che allungare l'assenza da scuola produca negli allievi gravi problemi non solo educativi, ma anche psicologici”. Per questo – ha detto ancora – “ci assumiamo ancora la responsabilità di questa decisione”.
Il governo revocherà le restrizioni agli spostamenti dal 3 maggio
Le restrizioni agli spostamenti all'interno del Paese verrano revocate a partire dal 3 maggio, giorno in cui riapriranno anche le scuole secondarie. Verso la metà del mese, se la situazione epidemiologica dovesse permetterlo, potrebbero riaprire anche alcune attività commerciali come ristoranti e musei. "La terza ondata è alle nostre spalle", ha detto Castex precisando che entro metà maggio almeno 20 milioni di persone dovrebbero aver ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid.
In Francia decrescita dell'epidemia ma la situazione resta fragile
La situazione Coronavirus in Francia resta ancora molto fragile. Nei giorni scorsi il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ha detto che la curva dei contagi Covid è in calo ma "questa diminuzione resta fragile", perché "siamo sempre a un livello molto elevato dell'epidemia e la discesa non è ancora sufficientemente rapida e netta". Ha spiegato che è necessario, dunque, "proseguire gli sforzi".