Reporter uccisi in diretta, Obama: “La diffusione di armi uccide più del terrorismo”
Ancora gelano il sangue le immagini della terrificante esecuzione in diretta tv dei due giornalisti americani, Alison Parker e Adam Ward. Il duplice omicidio ha riacceso il dibattito sulla vendita delle armi negli Stati Uniti. Il presidente Barack Obama è stretto tra l’opinione della maggioranza dei cittadini americani, favorevoli alla libera vendita, e le pressioni della sinistra, che vorrebbero limitarla. "Mi si spezza il cuore ogni volta che leggo o sento di questi incidenti – ha detto il presidente – quello che noi sappiamo è che il numero di persone che muoiono in violenze collegate alla diffusione delle armi in questo Paese supera nettamente quelle provocate dal terrorismo".
Il portavoce di Obama ha invece puntato il dito contro il Congresso accusandolo di non prendere nessuna iniziativa in merito. “Il presidente è amareggiato di quanto poco il sistema politico stia reagendo all’ondata di violenza e questo è motivo di frustrazione”, ha detto Josh Earnest sostenendo che pure la maggioranza dei possessori di armi è per le misure restrittive dettate dal buon senso.
Un importante segnale è stato dato da Walmart, la catena di ipermercati americana, che ha annunciato che sospenderà la vendita di armi d'assalto, semi automatiche o con caricatori con più di sette pallottole. Il direttore delle comunicazioni di Walmart, Kory Lundberg, ha comunque evidenziato che “la politica non c'entra niente” con una decisione che è stata presa “solo per motivi commerciali”, si legge su BearingArms.com.
E anche il padre di una delle due vittime, la giovane Alison Parker, lancia il proprio appello: modificare in senso restrittivo le leggi sulle “armi facili”. “Sarà la missione della mia vita – giura Andy Parker – non lascerò cadere l’attenzione, dobbiamo fare qualcosa per quei pazzi che ora sono in possesso di armi”, ha detto alla Cnn e altri media americani. “Questi codardi dei politici sono nelle mani delle lobby del settore”. E promette: “Se sarà necessario, diventerò un crociato di questa battaglia, lo devo a mia figlia: non deve succedere mai più”.