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Regno Unito, un altro hotel per migranti assaltato da estremisti di destra: cosa sta succedendo

Un altro hotel per migranti è stato preso d’assalto nel Regno Unito, vicino a Birmingham. Continua la scia di violenze dopo la morte delle tre bambine a Southport, vicino Liverpool, accoltellate in strada da un uomo nato in Galles, figlio di genitori ruandesi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un altro hotel per migranti è stato assaltato nel Regno Unito da manifestanti di estrema destra, che negli ultimi giorni hanno causato disordini in diverse città del Paese.

Questa volta la rivolta è esplosa vicino a Birmingham, come hanno riferito fonti di polizia. Un gruppo di violenti, secondo quanto ha detto la polizia dello Stafforshire a media britannici, ha lanciato proiettili, rotto vetri, appiccato un incendio e attaccato anche le forze dell'ordine a Tamworth. Nell'hotel sono ospitati richiedenti asilo. Anche in questo caso, come già avvenuto nei giorni scorsi durante altre rivolte, un ufficiale di polizia è rimasto ferito.

Ma non è l'unico episodio di violenza che si è verificato in chiave anti-immigrazione. Ieri a Rotherham un gruppo di estremisti di destra ha lanciato bottiglie e rotto una finestra in un hotel che ospitava richiedenti asilo, e si è introdotto all'interno con l'obiettivo di vandalizzare i locali: ci sono stati scontri con la polizia ed è stato anche bruciato bidone della spazzatura. Circa cento persone, che si sono radunate davanti all'Holiday Inn Express, hanno lanciato sedie e pali di recinzione di legno, hanno spruzzato estintori in faccia agli agenti, fuori dall'hotel. Alcuni poliziotti sono rimasti feriti.

La rabbia dei facinorosi è scoppiata dopo l'uccisione lunedì scorso di tre bambine, accoltellate in strada da un 17enne a Southport, vicino Liverpool. L'uomo si chiama Axel Muganwa Rudakubana, nato nell’agosto del 2006 a Cardiff, nel Galles, da genitori provenienti dal Ruanda. Ma fin dalle prime ore dopo l'attentato sono state messe in rete fake news sul suo conto: secondo le bufale che circolavano sui social, alimentate da estremisti di destra, ad uccidere le tre bambine sraebbe stato un iuomo vicino all'estremismo islamico, arrivato nel Regno Unito su un barcone. Per provare a fermare l'ondata d'odio sui social, contravvenendo alla legge inglese che lo vieta, il tribunale ha deciso di diffondere l’identità dell'attentatore. Ma le proteste non si sono placate.

Oltre 170 arresti nei giorni scorsi

Nel weekend ci sono state proteste istigate da gruppo di estrema destra a Hull, Liverpool, Bristol, Manchester, Stoke-on Trent, Blackpool e Belfast, con lanci di oggetti, saccheggi di negozi e attacchi alla polizia: Più di 170 persone sono state arrestate.

Il primo ministro laburista Keir Starmer ha convocato una riunione del comitato di emergenza Cobra per affrontare i disordini. Alla riunione a Downing Street dovrebbero partecipare ministri, rappresentanti della polizia e dei servizi segreti, oltre a funzionari pubblici. Secondo i media britannici, l'obiettivo dell'incontro è valutare la portata dei disordini e come le autorità risponderanno alla situazione nei prossimi giorni.

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