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Regno Unito, dal 12 aprile riaprono bar, palestre e negozi. Cosa ha detto il premier Johnson

Il premier della Gran Bretagna in conferenza stampa ha annunciato le nuove riaperture: “Sulla visione del futuro d dopo il 21 giugno, molte cose dipenderanno dal lancio del vaccino e da noi che soddisfiamo i quattro test; è troppo presto per sapere se si potrà andare in vacanza all’estero nel 2021”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il primo ministro britannico Boris Johnson ha confermato l'allentamento delle misure restrittive dal 12 aprile in Regno Unito. Quindi da lunedì della settimana prossima riapriranno anche i negozi non essenziali, oltre ai parrucchieri, i ristoranti e i pub, che potranno servire i clienti all'aperto, palestre, zoo, parchi a tema e biblioteche. Johnson ne ha parlato nella conferenza stampa indetta per descrivere le prossime mosse del governo per uscire dalla pandemia da Covid.

Dopo quella del 12 aprile, il 17 maggio e il 21 giugno segneranno le tappe delle prossime riaperture in Regno Unito. Il premier Boris Johnson ha spiegato in conferenza stampa a Downing Street che "sulla visione del futuro della Gran Bretagna dopo il 21 giugno, molte cose dipenderanno dal lancio del vaccino e da noi che soddisfiamo i quattro test": vaccinazioni, caduta dei ricoveri per gli anziani vaccinati, calo dei ricoveri in generale e varianti del coronavirus. "Se le cose continuano ad andare bene, per molte persone la vita comincerà a tornare ad almeno una parvenza di normalità. Un mondo in cui continuiamo ad avere i test non sarà troppo oneroso, ma state mettendo il carro davanti ai buoi, dobbiamo assicurarci di superare bene la seconda fase e superare le aperture del 12 aprile, del 17 maggio e del 21 giugno. Finalmente apriamo un sacco di cose che non abbiamo potuto aprire l'anno scorso. Le cose saranno molto diverse per la prima volta dopo molto tempo".

Per quanto riguarda la questione vaccini, Downing Street ha già annunciato che offrirà test rapidi per il Coronavirus a tutti gli adulti e i bambini due volte a settimana, per cercare di arginare nuovi focolai quando la Gran Bretagna uscirà dal lockdown. I test antigeni, che forniscono un responso entro 30 minuti, saranno disponibili gratuitamente in appositi centri, nelle farmacie e saranno anche inviati per posta.

Sui viaggi all'estero, spiega il primo ministro, "non è stata ancora presa una decisione". "Il governo spera che le persone saranno in grado di viaggiare da e per il Regno Unito per fare una vacanza estiva quest'anno, ma è ancora troppo presto per sapere cosa sarà possibile fare", ha detto Johnson in conferenza stampa. Una volta che i viaggi riprenderanno, Londra classificherà i Paesi in base al loro livello di vaccinazioni, infezioni e nuove varianti con un sistema a semaforo. Le persone che arriveranno da Paesi ‘verdi' dovranno essere testate ma non dovranno mettersi in quarantena.

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