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Regno Unito. Badante picchia anziana disabile di 101 anni mentre grida di dolore

Ashikiah Reid, 36 anni, è stata riconosciuta colpevole degli abusi perpetrati nei confronti della donna di 101 anni nella sua casa di Birmingham, in Regno Unito. Condannata a 8 anni di carcere.
A cura di Biagio Chiariello
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Una badante è stata condannata a otto mesi di carcere per aver maltrattato una donna “anziana e fragile” affetta da demenza “mentre gridava di dolore”. Ashikiah Reid, 36 anni, è stata riconosciuta colpevole degli abusi perpetrati nei confronti della donna di 101 anni nella sua casa di Birmingham, in Regno Unito. La sua famiglia ha cominciato a preoccuparsi dopo aver notato dei lividi sul suo corpo e quando la nipote l'ha sentita urlare nella sua camera da letto. Ha così installato una telecamera segreta per capire cosa stava succedendo. Il procuratore Alison Scott Jones ha dichiarato: "La famiglia certamente non ha previsto ciò poi abbiamo visto nelle immagini. Il trattamento manca di umana compassione. Non c'è comunicazione con il paziente su cosa sta succedendo. È asettico e ruvido".

Il filmato, girato all'inizio di agosto dello scorso anno, mostra Reid che schiaffeggia la mano della vittima e si appoggia di peso sulle sue costole, facendole gridare. Non appena il filmato è emerso, la badante è stata licenziata. La procuratrice Jones ha detto che la vittima ora “ha paura di nuovi assistenti”. Ha aggiunto: "Questa è una vecchia signora vulnerabile che sembra terrorizzata dalla gente pagata per prendersi cura di lei." Ha spiegato che i familiari sono rimasti “sconvolti” dopo aver scoperto quello che stava succedendo nella loro stessa casa. In una dichiarazione in tribunale la nuora della vittima ha detto che “le ha tolto sicurezza e felicità”.

Caroline Harris, avvocato della 36enne, ha detto che Reid non ha mai avuto problemi prima e nonostante avesse una grave disabilità uditiva era sempre stata laboriosa, principalmente lavorando nel settore della ristorazione. Disse che era entrata nei servizi di cura quasi per caso e aveva avuto poca formazione. La donna “è pentita di ciò che ha fatto” ha aggiunto il legale.

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