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Regno Unito, 16enne accusato di stupro su bambina di 8 anni. La folla blocca la fuga

L’aggressione sarebbe accaduto in pieno giorno e sotto gli occhi attoniti di una trentina di persone. Arrestato il presunto stupratore.
A cura di G. L.
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Nuthurst park, teatro dell'accaduto
Nuthurst park, teatro dell'accaduto

Un sabato tranquillo, temperature miti e un parco per famiglie. Uno scenario del genere non lascerebbe mai presumere le scene cui hanno assistito gli agenti di polizia che hanno arrestato un ragazzo di 16 anni accusato di aver violentato una bambina di 8 anni, la metà dei suoi. Non è chiara la dinamica dell'accaduto, ma da una prima ricostruzione, tutto sembrerebbe essere accaduto sotto lo sguardo esterrefatto di una trentina persone.

Braccato dalla folla

Nel tardo pomeriggio di sabato 24 giugno, la polizia della contea metropolitana di Greater Manchester ha ricevuto una richiesta d’intervento dal distretto di New Moston, 8 chilometri a Nord-Est dal centro della nota città inglese. Dall’altra parte della cornetta, una voce affermava che una bambina di 8 anni fosse stata violentata nel tranquillo parco di Nuthurst, dotato di un’area attrezzata per bambini dai tre agli otto anni.

Arrivata sul posto, la polizia non ha potuto fare altro che raccogliere le testimonianze e arrestare il ragazzo. Una folla formata dalle persone presenti nel parco nel momento in cui è stato lanciato l’allarme dello stupro, infatti, aveva inseguito il 16enne durante il suo tentativo di fuga dal parco costringendolo a rifugiarsi in un negozio non lontano dove i suoi inseguitori lo avrebbero tenuto bloccato fino all’arrivo delle volanti.

Quando la polizia ha portato il ragazzo fuori dal negozio con il volto coperto da una scatola, la folla radunatasi davanti all’esercizio commerciale lo ha salutato al grido di “scum”, ossia “feccia”, e di altri insulti. La bambina è stata immediatamente accolta da ufficiali specializzati per le vittime di violenze sessuali.

Processato a breve

“So che questo episodio ha, comprensibilmente, causato molta agitazione nella comunità locale, specie tra coloro che vivono nell’area circostante – ha dichiarato l’ispettore Dave Whelan – ma voglio assicurare a tutti che condurremo indagini approfondite”.

Whelan ci ha tenuto anche a precisare che, simili segnalazioni, vengono trattate “con la massima serietà” e che gli agenti sono arrivati sul posto e arrestato il presunto stupratore “nel giro di 16 minuti dall’arrivo della telefonata”. Il giovane è già apparso in tribunale la mattina del 26 giugno per confermare la sua identità ed essere messo a conoscenza delle accuse formali. Nelle prossime settimane, inizierà ufficialmente il processo.

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