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Regno Unito, 12 ore aggrappata al tetto dell’auto durante inondazione: 62enne salvata da 3 passanti

Una donna di 62 anni è stata salvata da tre passanti dopo aver passato dodici ore aggrappata al tettuccio della sua macchina. La 62enne è stata sorpresa dallo straripamento di un fiume in seguito a un alluvione nella città di Monmouth, sud-est del Galles, Regno Unito. Ha rischiato di morire annegata e congelata.
A cura di Natascia Grbic
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Una donna di 62 anni è stata salvata dall'eroico gesto di tre passanti che si sono tuffati in acqua, strappandola a una terribile morte per annegamento. L'episodio è avvenuto nella città di Monmouth, sud-est del Galles, Regno Unito: la donna era stata travolta dallo straripamento di un fiume, che aveva sommerso la sua macchina. Per salvarsi, la 62enne era salita sul tettuccio della sua auto, ma stava rischiando non solo di annegare, ma anche di morire congelata. È stato Geoff Handley, un 63nne della zona che stava portando a spasso il cane, ad avvistarla per prima. Senza pensarci due volte, si è gettato in acqua per salvarla, ma la forte corrente rischiava di trascinare via anche lui. Per questo ha chiesto aiuto a un passante e suo figlio, che a loro volta si sono prodigati per aiutare.

Salvata da annegamento da 3 passanti, 62enne fuori pericolo

Il secondo soccorritore a entrare in acqua è stato Mark Smith, 51 anni. Poi è stata la volta di Adam Handley, 21 anni, uscito a cercare il padre e probabilmente preoccupato a causa della violenza dell'alluvione. Insieme sono riusciti a mettere in salvo la donna e a trascinarla verso la riva. Le condizioni della 62enne però, erano molto gravi: continuava a scivolare verso l'incoscienza, e loro hanno fatto di tutto per evitare che perdesse definitivamente conoscenza, e l'hanno scaldata fino all'arrivo dei soccorritori. "Quando ho visto la donna in difficoltà non ci ho pensato un secondo, sapevo che dovevo andare da lei – ha dichiarato al Daily Mirror Mark Smith – Le ho dato il cappotto, l'ho abbracciata e le ho parlato per assicurarmi che stesse bene. Ma era in cattive condizioni, continuava a scivolare nell'incoscienza. Quando eravamo in cima alla macchina, ho temuto che saremmo stati spazzati via. Credo che sia stata l'adrenalina a prendere il sopravvento e farmi andare avanti".

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