Record di casi Covid in India ma migliaia vanno alla festa indù senza mascherine né distanziamento
Con i suoi 168mila nuovi casi di Covid registrati ieri, l'India ha superato il Brasile ed è diventato il secondo Paese al mondo più toccato dal Coronavirus dopo gli Stati Uniti, con un totale di 13 milioni 500 mila infezioni dall'inizio della pandemia. Nonostante ciò, stanno facendo il giro del mondo i video registrati ad Haridwar, nell'Uttarakhand, dove centinaia di migliaia di fedeli si sono dati appuntamento per i bagni rituali nel fiume sacro per le celebrazioni del festival del Kumbh Mela, una delle più importanti celebrazioni induiste che si svolge ogni tre anni a rotazione tra le quatto città sante nazionali e che dal 2017 è riconosciuta anche dall'Unesco.
I pellegrini si sono presentati senza precauzioni e senza rispettare alcun tipo di distanziamento nonostante la nuova ondata di Coronavirus da record nel Paese asiatico. La posticipazione da gennaio ad aprile, la riduzione della durata da tre mesi e mezzo a un mese e il divieto di bagnarsi nelle acque sacre non hanno scoraggiato i fedeli che, in molti casi, hanno deciso di disattendere le indicazioni del governo. Secondo la Cnn, almeno 650.000 persone avevano già fatto un tuffo nel Gange solo oggi, riportando le parole dell'ispettore di polizia Sanjay Gunjyal. "Il distanziamento sociale si sta rivelando molto difficile", ha detto Gunjyal. "Se proviamo a imporlo, può portare a una fuga precipitosa – ecco perché, nonostante lo desideriamo, non siamo in grado di implementare le distanze sociali su queste sponde. Facciamo ancora una volta un appello alle persone affinché indossino le mascherine e seguano un comportamento appropriato anti Covid".
Ma stando alle immagini circolate sui social media l'impresa è stata praticamente impossibile da portare a termine. La seconda ondata della pandemia, iniziata in India a marzo, ha subito una rapida accelerazione nell'ultima settimana, quando ha superato di gran lunga i numeri della prima ondata dello scorso anno, quando al suo picco a settembre i casi giornalieri hanno superato i 97.000. Negli ultimi 7 giorni il Paese ha registrato 873mila nuovi positivi, il 70 per cento in più rispetto alla settimana precedente. Inoltre, gli ospedali di diversi stati segnalano carenze di ossigeno, ventilatori e kit per il test del Coronavirus. Intanto, procede anche la campagna di vaccinazione, con circa tre milioni di dosi distribuite ogni giorno e 104 milioni di dosi somministrate finora.