Reazioni allergiche al vaccino Pfizer in UK, gli esperti: “Il sistema di monitoraggio funziona”
La notizia della decisione delle autorità inglesi di fermare il vaccino anti Covid Pfizer per i soggetti con "allergie significative" dopo le reazioni avverse di due sanitari che si erano sottoposti all'iniezione del siero nel primo giorno della campagna vaccinale nel Regno Unito, ha creato un certo trambusto sulla stampa internazionale. Tante sono le domande a cui gli esperti stanno cercando di rispondere nelle ultime ore per rassicurare i cittadini circa l'efficienza e la sicurezza dell'antidoto. Cosa è successo davvero? Quale il significato di queste reazioni per il prosieguo delle vaccinazioni? Come riporta la Reuters, i funzionari dell'Mhra, l'ente regolatorio britannico, hanno reso noto che ci sono state due segnalazioni di anafilassi e di una possibile reazione allergica in due persone che hanno ricevuto il vaccino lo scorso 8 dicembre.
L'anafilassi, in particolare, può causare gonfiore alla gola, problemi respiratori e difficoltà a deglutire, secondo l'American Academy of Allergy, Asthma & Immunology. Tuttavia, come ha sottolineato Stephen Powis, direttore medico dell'Nhs in Inghilterra, i due soggetti, entrambi sanitari sulla quarantina dipendenti di case di riposo, stanno bene e si sono subito ripresi. Ma tanto è bastato per far annunciare all'Mhra la raccomandazione a tutti coloro che soffrano di "allergie significative" di non farsi somministrare il vaccino. La maggior parte degli esperti comunque non pare essere allarmato da quanto successo nel Regno Unito.
"La popolazione non deve essere ansiosa o terrorizzata di ricevere la vaccinazione", ha detto Stephen Evans, professore di farmacoepidemiologia presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine, come riporta Reuters. Anche Peter Openshaw, professore di medicina sperimentale all'Imperial College di Londra, ha elogiato il modo in cui sono state gestite le reazioni avverse. "Il fatto che sappiamo così presto di queste due reazioni allergiche e che il regolatore abbia agito su questo per emettere consigli precauzionali dimostra che il sistema di monitoraggio funziona bene", ha detto. Tuttavia, Mitchell Grayson, direttore della divisione di allergia e immunologia presso il Nationwide Children’s Hospital in Ohio, Stati Uniti, ha espresso preoccupazione per il modo in cui la questione potrebbe ridurre l'interesse per le vaccinazioni. "Sono preoccupato che l'intero evento indurrà milioni di persone a scegliere di non vaccinarsi a causa di ciò che hanno sentito", ha sottolineato. In ultimo, è intervenuto sulla questione anche il famoso virologo americano Anthony Fauci, che dopo essere stato scelto da Trump nella task force della Casa Bianca per sconfiggere la pandemia, è stato confermato anche dal presidente eletto Joe Biden. "Si tratta di un evento insolito e raro – ha spiegato intervistato dalla Cnn -. Chiaramente tutti ora ne sono consapevoli e faranno attenzione, in particolare prendendosi cura delle persone che hanno un fenomeno allergico sottostante, potendo essere cauti riguardo alla vaccinazione o almeno essere pronti a rispondere con una sorta di antidoto alla reazione. Se fossi una persona che ha un'allergia significativa pregressa, potrei voler essere preparato nel caso a trattarla dopo il vaccino".
