Rayan, intrappolato nel pozzo in Marocco: soccorritori nel tunnel per estrarre il bambino
Sono ore decisive in Marocco per il piccolo Rayan, il bambino di cinque anni caduto in fondo a un pozzo di 32 metri martedì. Secondo le ultime notizie i soccorritori sono entrati nel tunnel scavato per estrarre il bambino. Nel tunnel è entrata anche una squadra di medici, pronti a prestare il primo soccorso al piccolo di cui si ignorano al momento le condizioni di salute. Il tunnel è stato completato intorno alle 13.30.
Il bimbo “parla e risponde alle domande”, questi gli aggiornamenti di sabato mattina. I soccorritori sono impegnati in una corsa contro il tempo e hanno scavando con le mani un percorso in orizzontale per evitare il rischio di crolli. La squadra che negli ultimi due giorni ha guidato i bulldozer nelle ultime ore ha lasciato il posto a sei soccorritori cui tocca il compito più delicato. Un soccorritore era arrivato così vicino da sentirlo piangere e respirare, ma non abbastanza da salvarlo. “Salvate mio figlio”, supplica intanto la madre.
Il drammatico incidente è avvenuto a Ighran, un villaggio nel Nord del Marocco. Il pozzo in cui è intrappolato Rayan è molto stretto, appena 45 centimetri per cui i soccorritori hanno dovuto scavare un tunnel parallelo per cercare di raggiungerlo. Le operazioni di soccorso del piccolo Rayan proseguono giorno e notte – ci sono persone che hanno lavorato ininterrottamente per più di 24 ore – e sono seguite in diretta da milioni di marocchini in una situazione di copertura mediatica che in Italia ha ricordato da subito quella del piccolo Alfredino Rampi, precipitato in un pozzo 40 anni fa. Purtroppo, nonostante gli sforzi, Alfredino non si salvò. Sui social in queste ore si rincorrono messaggi di solidarietà e speranza, con l'hashtag “salvate Rayan".