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Raul Castro: “Obama rimuova l’embargo commerciale e restituisca Guantanamo”

Il presidente cubano ha invitato il collega statunitense a rimuovere il “bloqueo”.
A cura di Davide Falcioni
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Raul Castro, presidente cubano successore del fratello maggiore Fidel, ha ribadito la richiesta agli Stati Uniti di rimuovere l'embargo commerciale contro l'isola. Nel corso di una riunione parlamentare Castro ha ribadito l'intenzione di cooperare con gli USA sulla base di un "modello diverso rispetto alla nostra storia comune". Nei giorni scorsi sono state riaperte le ambasciate di Washington e L'Avana dopo decenni: un evento epocale che prelude a una ulteriore distensione dei rapporti che comunque richiederà tempi lunghi. Castro nel suo discorso ha insistito perché gli Stati Uniti restituiscano a Cuba la base navale di Guantanamo, "territorio occupato illegalmente".

Il presidente cubano ha quindi parlato di economia segnalando una forte crescita: tra gennaio 2015 e giugno infatti il prodotto interno lordo si è attestato al 4,7%: "Abbiamo proseguito a rispettare in modo rigoroso gli impegni per i pagamenti" con l'estero, fatto che "favorisce in modo graduale la credibilità dell'economia, nonostante – ha precisato – l'embargo degli Usa sia ancora in vigore". Raul Castro si è inoltre augurato che Obama faccia altri passi in avanti per "smantellare" il ‘bloqueo' con Cuba (l'embargo), che "arreca danni e privazioni al nostro popolo".

Parlando della visita di Papa Francesco in programma dal 19 al 22 settembre castro ha dichiarato che il Pontefice sarà ricevuto con "l'affetto, il rispetto e l'ospitalità" che merita. Bergoglio è stato uno dei principali fautori dei riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba.

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