Rapporto Ocse: i greci lavorano il 40% in più dei tedeschi
I sudcoreani lavorano più di tutti: ben 2.193 ore di lavoro all'anno. Al secondo posto troviamo il Cile con 2.068 ore e sul gradino più basso del podio la Grecia, con 2.017. E' questo quanto emerge da uno studio dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) sulle ore di impiego dei lavoratori dei 34 Paesi membri. L'organizzazione ha stilato il dossier utilizzando dati raccolti nel 2010 e, come abbiamo già visto per le prime 3 posizioni, non sono mancate le sorprese.
I greci lavorano il 40% in più dei tedeschi- Le Grecia, forte della terza piazza a livello mondiale, strappa anche il primo posto a livello continentale. Dietro di lei, nonostante la forte crisi economica in cui versa, c'è l'Ungheria, i cui abitanti lavorano in media 1.956 ore all'anno. Seguono Polonia (1.939), Estonia (1.880), Turchia (1.877) e Repubblica Ceca (1.795). L'Italia, invece, si piazza al settimo posto della speciale classifica continentale, grazie alle 1.778 ore di lavoro annuo pro capite. Da segnalare che la Germania, locomotiva del Vecchio Continente, risulta essere tra le nazioni che, mediamente, richiedono ai propri lavoratori meno "sforzi": un tedesco, infatti, lavora in media 1.408 ore ogni anno. Un dato interessante, che colloca la Germania al penultimo posto della classifica di ore lavorate all’anno pro capite. All'ultimo posto di tale graduatoria troviamo un'altra europea: si tratta dell'Olanda, i cui abitanti lavorano, mediamente, 1.337 ore. E' significativo notare che nel 2010 un lavoratore tedesco ha lavorato, in media, il 40% in meno rispetto a un suo collega greco.
Produttività delle ore lavorate: vince la Norvegia- L'Ocse ha poi rapportato le ore di lavoro pro capite di ogni Paese al rispettivo Pil, stilando un indice di produttività delle ore di lavoro. Quando si parla di produttività, però, le cose cambiano. A guidare la classifica europea troviamo Norvegia e Lussemburgo e Irlanda. Seguono Belgio, Olanda e Francia. La Germania si piazza solamente al settimo posto, l'Italia, invece, annaspa nelle ultime posizioni, di poco sopra la Grecia. C'è però chi nel 2010 è riuscito a fare peggio del Paese ellenico: si tratta dei Paesi dell'Est (Slovacchia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria e Polonia), del Portogallo e della Turchia.