Raid su Gaza: due morti e 20 feriti
I raid su Gaza mietono molti feriti.
Tra cui un bambino di nove mesi.
Il clima di tensione e violenza continua ad infiammare il Medio Oriente: due persone sono morte, 20 sono rimaste ferite, in un attacco condotto stamattina dall'esercito israeliano, nel Nord della striscia di Gaza, secondo quanto riferito da fonti palestinesi.
L'esercito israeliano intanto ha fatto sapere di avere colpito stamattina un deposito di armi nel nord della Striscia, un tunnel per il contrabbando nel sud, precisando di averlo fatto in risposta a un'offensiva contro Israele.
Ieri infatti almeno 10 razzi hanno colpito Israele provocando il ferimento di un bambino di nove mesi ferito da schegge di vetro causate dall'esplosione di razzi che ha centrato un kibbutz nei pressi della città di Ashkelon e diversi danni e un attacco aereo dell'esercito israeliano nella notte tra martedì e mercoledì su Gaza, ha ucciso un militante della fazione Jiad islamica, secondo quanto riferito da un ufficiale di Hamas.
Le violenze sono iniziate la scorsa settimana quando uomini armati hanno attraversato il confine dell'Egitto e hanno compiuto diversi attacchi sul territorio israeliano, in cui sono rimaste uccise due persone. Vacilla dunque il cessate il fuoco, non ufficiale annunciato domenica, dai gruppi militanti di Gaza e accettato tacitamente da Tel Aviv.
Matan Vilnai, il vice ministro della Difesa, ha detto: "Israele continuerà a colpire chi ci colpisce e la Jihad Islamica, che ha il grilletto facile, sta cominciando a pagare il prezzo".
Dan Meridor, ministro responsabile dei servizi segreti, ha ribadito dal suo canto che Israele rispetterà la tacita tregua con Hamas, anche se è stata ripetutamente violata.