Raid israeliani su Gaza e sul campo profughi di Nuseirat, ci sono decine di vittime
Sono decine le vittime che si contano nella Striscia di Gaza per una serie di attacchi israeliani registrati nelle ultime ore. Almeno ventisette i morti, secondo un bilancio fornito da al Jazeera. Una squadra di soccorso della protezione civile di Gaza ha confermato di aver recuperato cinque corpi tra le macerie di una casa nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza.
Secondo la tv, cinque persone sono morte in seguito a un attacco nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Altre quattro persone – e tra queste ci sarebbero anche due bambini – sono morte in un attacco a Jabalia. Altre tre sono state uccise nel campo profughi di Bureij. Una persona è morta a Khan Younis in un attacco con droni. A Noseirat le vittime sarebbero almeno dodici.
Ieri, riguardo la guerra a Gaza, era intervenuto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, secondo cui i negoziati per un cessate il fuoco sono vicini a un punto di arrivo. "I negoziati sono in dirittura d'arrivo", ha detto Blinken, aggiungendo che Hamas e il governo israeliano hanno accettato il quadro della proposta degli Stati Uniti, anche se rimangono delle "questioni da risolvere". "Credo che siamo nell'ultima fase e ci dirigiamo verso l'obiettivo di un accordo che conduca a un cessate il fuoco, riporti gli ostaggi a casa e ci metta nelle condizioni di costruire una pace e una stabilità durature", ha detto ancora Blinken.
Il Segretario di Stato americano insiste sul fatto che la soluzione dei due Stati non è morta e non può esserlo. "Ci sono alcune realtà fondamentali a cui non possiamo sfuggire: tra Gaza e la Cisgiordania, ci sono circa 5 milioni di palestinesi. Ci sono circa 7 milioni di ebrei israeliani. Nessuno dei due andrà da nessuna parte… Deve esserci un accomodamento che porti pace e sicurezza durature agli israeliani che così disperatamente le desiderano e ne hanno bisogno e che realizzi la giusta autodeterminazione dei palestinesi".