Raid aereo Usa in Libia: “Colpiti obiettivi di Al Qaeda”
L'aviazione militare statunitense ha compiuto diversi raid aerei contro obiettivi in Libia. A darne notizia è stato prima il Pentagono e poi anche il governo libico di Tobruk cioè quello ufficialmente riconosciuto dalla comunità internazionale ma che controlla solo una parte del Paese nordafricano. Si tratta dei primi raid aerei Usa in Libia dalle operazioni della nato nel 2011 che portarono alla caduta del regime Gheddafi. Secondo quanto riporta il New York Times il bersaglio previsto erano elementi di Al Qaeda in Libia. Il Pentagono non ha diffuso altri particolari sull'azione militare, che si sarebbe svolta nella notte tra sabato e domenica, limitandosi ad affermare che stanno valutando gli esiti dell’operazione. "L'esercito Usa ha condotto un'operazione di antiterrorismo con un bombardamento aereo che ha avuto come obiettivo un terrorista associato ad Al Qaeda", ha sèi9egato il portavoce del Pentagono, Steve Warren, senza citare il nome del terrorista nel mirino. "Stiamo valutando i risultati dell'operazione e forniremo ulteriori informazioni al momento giusto", ha aggiunto il portavoce.
Secondo fonti del governo libico però l'obiettivo era Mokhtar Belmokhtar, alto esponente di Al Qaeda in Nord Africa e figura di spicco dei jihadisti locali. Sempre secondo fonti del governo di Tobruk, il terrorista sarebbe stato ucciso i uno dei raid. I media libici hanno segnalato anche altri raid aerei Usa a sud della cittadina di Ejdaniya con obiettivo i capi della fazione Ansar al Sharia. Fonti locali inoltre parlano di altri raid aerei su una fabbrica di armi chimiche e contro i terroristi coinvolti nell’assassinio dell’ambasciatore Chris Stevens, ma nessuna conferma in questo senso è arrivata dagli Stati Uniti.
