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Raid aereo in Siria, ucciso leader dell’Isis: l’annuncio degli Stati Uniti

Il Comando Centrale Usa (Centcom) ha annunciato di aver ucciso Abu Yusif, alias Mahmud, leader dell’Isis in Siria, in un attacco aereo nella provincia settentrionale di Deir Ezzor: “Non gli consentiremo di ricostituirsi”.
A cura di Ida Artiaco
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Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver ucciso un leader dell'Isis in un raid in Siria. Lo ha comunicato su X, già Twitter, Comando Centrale Usa (Centcom). Abu Yusif, alias Mahmud, questo il nome dell'uomo, è stato ucciso in un attacco aereo di precisione nella provincia settentrionale di Deir Ezzor.

"Questo attacco aereo fa parte dell'impegno continuo del Centcom, insieme ai partner nella regione, per interrompere e indebolire gli sforzi dei terroristi di pianificare, organizzare e condurre attacchi contro civili e personale militare degli Stati Uniti, dei nostri alleati e dei nostri partner in tutta la regione e oltre", si legge nella nota del Centcom.

"Gli Stati Uniti, lavorando con alleati e partner nella regione, non consentiranno all'Isis di trarre vantaggio dall'attuale situazione in Siria e di ricostituirsi", ha poi dichiarato il comandante del Centcom, generale Michael Erik Kurilla, nel confermare l'annuncio della morte del leader. Per il generale "l'Isis ha l'intenzione di far uscire dalla detenzione gli oltre 8.000 agenti attualmente detenuti in strutture in Siria", ma gli Usa continueranno a prendere di mira sia questi affiliati che gli altri leader del gruppo terroristico.

Intanto, sempre in Siria, il capo dei ribelli (HTS) che hanno deposto Assad, al-Jolani ha affermato che "sarà il popolo siriano a decidere del proprio futuro", rispondendo ad una domanda sulla possibilità di creare "uno Stato islamico" in Siria. "Innanzitutto è una scelta del popolo come deve essere lo Stato. Una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere del suo Stato", ha detto Jolani. "Ora noi siamo ancora una fase di passaggio dei poteri, poi passeremo a una seconda fase che riguarderà il Congresso nazionale generale – ha spiegato ancora Jolani al Tg1 -. Nell'ambito del Congresso verranno create delle commissioni costituzionali con degli esperti che decideranno la giurisdizione del Paese e che forma avrà lo Stato. Dopodiché sarà sottoposto al giudizio del popolo. In seguito la Siria farà in modo che vengano garantite le condizioni per procedere a elezioni politiche".

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