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Raid aereo di Israele su Beirut: ucciso leader di Hezbollah Ibrahim Aqil, “Colpiti anche bambini”

L’obiettivo del raid aereo israeliano sarebbe Ibrahim Aqil, leader delle forze di élite di Hezbollah che sarebbe stato ucciso. Le autorità libanesi parlano di otto morti accertati e altre 59 persone ferite. Tra le vittime vi sarebbero almeno cinque bambini.
A cura di Antonio Palma
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Un attacco aereo israeliano oggi alla periferia di Beirut ha colpito un popoloso quartiere della capitale del Libano causando diversi morti e feriti tra cui anche alcuni bambini. L'obiettivo del raid aereo sarebbe Ibrahim Aqil, leader delle forze di élite di Hezbollah e comandante delle operazioni del movimento filo iraniano. Secondo l'agenzia di stampa AFP, che cita una fonte vicina a Hezbollah, Aqil sarebbe stato ucciso nell'attacco. Il raid alimenta la tensione tra Israele e il gruppo armato dopo le esplosioni di cercapersone e walkie talkie che hanno causato decine di morti e migliaia di feriti.

Le Forze di difesa israeliane hanno confermato di aver effettuato un "attacco mirato" sulla capitale libanese ma l'Idf non ha fornito ulteriori dettagli sull'obiettivo del bombardamento. "L'attacco israeliano ha preso di mira il leader delle forze Al-Radwan, Ibrahim Aqil, che è stato ucciso", ha dichiarato invece  la fonte vicina a Hezbollah, aggiungendo: "L'attacco aereo israeliano ha ucciso il comandante della Forza Radwan Ibrahim Aqil, il secondo in comando della sua forza armata dopo Fuad Shukr".

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Le immagini che arrivavo da Beirut mostrano un edificio completamente sventrato alla periferia Sud della capitale libanese, nel sobborgo di Dahiyeh  considerato roccaforte del movimento sciita Hezbollah. Il primo bilancio in termini di vite umane è molto grave. Il ministero della Salute libanese infatti ha diffuso un primo aggiornamento ufficiale sull'attacco aereo israeliano a Beirut parlando di otto morti accertati e altre 59 persone ferite. Tra le vittime vi sarebbero almeno cinque bambini.

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Il presunto obiettivo Ibrahim Aqil era ricercato anche dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all'ambasciata americana e alla caserma dei marines americani a Beirut nel 1983. La Casa Bianca però fa sapere che gli Stati Uniti non sono stati informati preventivamente da Israele del raid aereo su Beirut. Lo ha speigato  il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

Alcuni media libanesi affermano che potrebbe esserci anche un altro obiettivo del raid israeliano, Naim Qassem, numero due di Hezbollah ma solo figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta.

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