Raggiunto l’accordo Hamas-Israele per cessate il fuoco e ostaggi, Trump: “Epico”. Festa a Gaza e Te Aviv
Dopo ore di indiscrezioni e notizie non confermate, è arrivata l'ufficialità: l'accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è stato raggiunto tra Hamas e Israele dopo i colloqui tenutisi a Doha.
Il primo ministro del Qatar Mohammed Al Thani ha confermato che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e gli ostaggi a Gaza, annunciando che la tregua inizierà domenica.
La prima fase durerà sei settimane, durante le quali inizierà il rilascio degli ostaggi. Qatar, Egitto e Stati Uniti garantiscono l'attuazione dell'intesa, sottolineando che saranno rilasciati per primi tutti gli ostaggi viventi, poi i resti degli ostaggi deceduti.
L'annuncio di Trump: "Accordo epico"
La notizia che tutti aspettavano è stata confermata in primis dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sul social Truth: "Abbiamo un accordo per gli ostaggi in Medio Oriente. Saranno presto rilasciati, grazie!". Il tycoon ha poi precisato: "Questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre, poiché ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati. Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Immaginate tutte le cose meravigliose che accadranno quando tornerò alla Casa Bianca e la mia amministrazione sarà pienamente confermata, così da poter garantire altre vittorie per gli Usa", ha aggiunto.
Anche Joe Biden ha parlato dell'accordo definendolo "uno dei più difficili della mia carriera. I civili palestinesi hanno vissuto l'inferno, una sofferenza inimmaginabile, a causa della guerra", precisando che "i palestinesi potranno tornare nei quartieri di tutte le aree di Gaza".
Folla in festa per le strade di Gaza e Tel Aviv
Migliaia di persone in tutta Gaza sono scese in strade per celebrare l'accordo dopo l'annuncio dell'ex tycoon. La gente ha esultato e applaudito per strada, mentre altri suonavano il clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è giunta la notizia di un possibile accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di guerra. Lo riferisce Sky News mostrando le prime immagini dalla Striscia.
Festa anche per le strade di Tel Aviv dove si gioisce per il rilascio degli ostaggi sequestrati dal 7 ottobre 2024.
Cosa prevede l'accordo
Fonti diplomatiche israeliane avevano precisato al quotidiano Haaretz che le questioni che dividevano le delegazioni dal raggiungimento di un accordo sono state risolte, riguardanti soprattutto il Corridoio Philadelphia lungo il confine tra Israele ed Egitto.
Il primo ministro del Qatar ha confermato il rilascio di 33 ostaggi israeliani nella prima fase della tregua a Gaza. La prima fase dell'accordo di cessate il fuoco, che durerà 42 giorni, coinvolgerà le forze israeliane posizionate lungo il confine di Gaza, ha detto il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.
Nell'ambito di questa fase, Hamas rilascerà 33 prigionieri israeliani, "tutti vivi", tra cui donne civili, bambini, anziani e civili feriti o malati. In cambio, Israele rilascerà un certo numero di prigionieri detenuti nelle carceri israeliane, ha detto. La fase prevederà il ritorno degli sfollati alle loro case, ha affermato. Faciliterà inoltre il trasferimento dei feriti e dei malati per ricevere cure. La prima fase includerà l'aumento del flusso di soccorsi e aiuti umanitari in tutte le parti della Striscia di Gaza, nonché la riabilitazione di ospedali, centri sanitari e panifici.
L'accordo prevede infatti anche l'ingresso a Gaza di 600 camion carichi di aiuti umanitari ogni giorno della tregua, 50 dei quali trasporteranno carburante, mentre 300 camion saranno destinati alla Striscia di Gaza settentrionale.
Le reazioni: per Tajani tregua è "ottima notizia"
"Mi pare un'ottima notizia, mi pare un passo importante verso la pace, bisogna consolidare questo cessate il fuoco, andare avanti con le successive tappe, questo risultato si aggiunge al cessate il fuoco in Libano, al cambio di passo che c'è stato anche con l'elezione del presidente Aoun, con, mi auguro, i primi segnali positivi della nuova amministrazione siriana. Questo significa che in Medioriente si può lentamente costruire la pace". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato il raggiungimento dell'intesa su Gaza a margine di un evento.
"L'Italia accoglie con grande favore l'annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano – anche in qualità di Presidenza del G7 – ha sempre sostenuto con convinzione", si legge invece in una nota di Palazzo Chigi. "L'Italia ha seguito da vicino sin dall'inizio la dolorosa vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas e si aspetta ora che tutti gli ostaggi possano finalmente tornare alle loro famiglie. Il cessate il fuoco fornisce un'importante opportunità per aumentare in maniera consistente l'assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L'Italia continuerà a impegnarsi in questo ambito, anche attraverso l'iniziativa "Food for Gaza" incentrata sulla sicurezza alimentare e la salute. L'Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ai partner europei e internazionali, per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità, anche nell'ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all'interno di confini mutualmente riconosciuti", conclude la nota.
Sull'accordo è intervenuta anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che sui social ha scritto: "Accolgo con grande favore l'accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi a Gaza. Gli ostaggi saranno riuniti ai loro cari e gli aiuti umanitari potranno raggiungere i civili a Gaza. Ciò porta speranza a un'intera regione, dove le persone hanno sopportato immense sofferenze per troppo tempo. Entrambe le parti devono attuare pienamente questo accordo, come trampolino di lancio verso una stabilità duratura nella regione e una risoluzione diplomatica del conflitto".