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Ragazzo ucciso per l’uscita delle nuove Nike. E’ tutto falso

La notizia è girata sui social network e su Facebook c’era una pagina dedicata alla vittima. Tutto falso. Sfruttati i disordini per l’uscita delle nuove Air Jordan per far girare la falsa notizia online. La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e urticanti per disperdere le persone accampate all’esterno dei negozi. Sparatoria senza vittime in California.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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nike air jordan 2011

Quando qualcuno diceva preoccupato che il Natale aveva raggiunto il massimo della deriva consumistica gli si dava immediatamente del disfattista. Purtroppo quello che è successo negli Stati Uniti, nel giorno più sentito dai cattolici di tutto il mondo, sembra dare loro ragione. All'esterno dei negozi di abbigliamento sportivo si è scatenato un vero e proprio caos in attesa del lancio delle nuovissime "Air Jordan 11 Retro Concords”. Durante tutto il giorno di Natale è addirittura circolata la notizia che parlava di un giovane ragazzo che sarebbe rimasto vittima in Maryland nel corso degli incidenti per l'uscita del nuovo modello di scarpe da basket della Nike. La polizia non ha mai confermato il rumor dicendo di non essere stata allertata per omicidi, ma un amico online ha dato la colpa agli incidenti durante l'attesa e ha dedicato una pagina su Facebook alla vittima.

Lunghissime le code di fan del modello di punta della casa produttrice americana. Purtroppo non le solite e ordinate file per uno dei tanti eventi di marketing americani, ma un vero e proprio assalto che si è trasformato immediatamente in violenza in vari stati. Oltre alle notizie verificate di incidenti in vari stati per un giorno intero è circolata online la notizia che raccontava di un diciottenne, Tyreek Amir Jacobs, sarebbe morto nel corso della ressa. La notizia è subito circolata sui social network anche se le autorità non hanno dato la conferma ufficiale. Addirittura per avvalorare la sua tesi ha anche citato la Nbc come media ufficiale che aveva dato la notizia. Poi nella notte italiana la smentita e le scuse sulla stessa pagina creata per la presunta vittima.

A fronte del fake online del Maryland in altri stati ci sono state vere scene di isteria collettiva. Cinque sono state le persone arrestate e la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e urticanti per disperdere le persone accorse all'esterno dei negozi e accampate fin dalla notte precedente. Quattro persone sono state arrestate in Georgia a Lithonia. Un'altra persona è stata arrestata a Seattle per aver preso a pugni un poliziotto durante la ressa.

In California a Richmond è scoppiata addirittura una sparatoria all'esterno del negozio fortunatamente senza feriti. Ad Atlanta la polizia è dovuta intervenire per soccorrere due bambini lasciati chiusi in auto per ore dalla madre "impegnata" a fare la fila per l'acquisto. Disordini si sono verificati anche in altri stati come il North Carolina, il Nebraska e l'Indiana.

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