Raffiche di vento a 150 km/h, alberi caduti, voli cancellati: il tifone Bebinca si abbatte su Shanghai
Tra la notte di domenica 15 e lunedì 16 settembre, a Shanghai è arrivato il tifone Bebinca, il più forte che si sia abbattuto sulla città cinese da 75 anni a questa parte. Venti violenti che hanno raggiunto i 150 chilometri orari e piogge torrenziali stanno investendo la capitale economica della Cina.
Tra le principali conseguenze, ci sono la cancellazione di circa 1.400 voli nei due aeroporti cittadini e lo stop alla circolazione di treni e di auto in autostrada. Ma anche l'evacuazione di centinaia di migliaia di residenti. Secondo Reuters, si parla di quasi 400 mila persone coinvolte. Solo nel distretto di Chongming, isola situata alla foce del fiume Yangtze, sono state evacuate 9.000 persone.
Passato dal Giappone e dalle Filippine, Bebinca è un tifone tropicale che ora si è abbattuto nella parte orientale della città. Emesso l'allarme rosso dalle autorità locali che hanno messo in allerta 25 milioni di cittadini. Tra i danni c'è la caduta di oltre 10 mila alberi in tutta la città. Per la tv cinese Cctv, è "il più forte tifone che si è abbattuto su Shanghai dal 1949″ dopo Gloria.
Quattro distretti cittadini hanno chiuso parchi e attività commerciali, alzando i livelli di allerta al massimo. Alcuni servizi metro sono chiusi al traffico. In città è stato imposto il limite di 40 chilometri orari alla guida. Chiusure anche per i principali punti d'attrazione, inclusi lo zoo e il Disney Resort di Shanghai.
Come spiegano Bbc e Associated Press, di solito Shanghai non viene colpita da forti tifoni come Bebinca (di categoria 1) che, invece, tendono a colpire la Cina meridionale. Secondo i media statali, questo tifone si sposterà poi nella zona nord ovest, causando forti temporali e raffiche di vento nelle province cinesi di Jiangsu, Zhejiang e Anhui.
Poco prima dell'arrivo del tifone Bebinca, il cielo di Shanghai si è perfino colorato di viola. Nel frattempo, il super tifone Yagi, che da giorni sta investendo il Sud est asiatico, si è spinto in Myanmar, in particolare nella capitale Naypyidaw. Ieri sono morte almeno 33 persone e sono state evacuate oltre 230 mila evacuati dalle proprie case, riportano i media statali.