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Guerra in Ucraina

Raffica di attacchi ucraini con droni e armi USA a Belgorod: almeno un morto e tre feriti

Una persona è morta e tre sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta in un deposito di munizioni nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina.
A cura di Davide Falcioni
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È di un morto e tre feriti il bilancio di un'esplosione avvenuta in un deposito di munizioni nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. A renderlo noto il governatore, Vyacheslav Gladkov, spiegando che la detonazione è avvenuta ieri nel distretto di Korochansky, ma senza precisare le cause. Da parte sua Current Time, il canale televisivo di Radio Liberty in russo, riferisce che l'esplosione è avvenuta vicino al villaggio di Gremuchiy, una sessantina di chilometri dal confine ucraino. Secondo la stessa fonte, nell'incidente sono rimasti feriti sette soldati russi.

L'attacco di questa notte non costituisce una novità: le forze armate ucraine avrebbero infatti già utilizzato armi americane, nella fattispecie missili Himars, per colpire un sistema di difesa aerea con missili S-300 e S-400 sempre nella regione russa di Belgorod. Lo riporta il canale telegram ‘Spy Dossier' che ha diffuso fotografie e video del raid, che sarebbe avvenuto tra l'1 e il 2 giugno. Si tratterebbe del primo caso documentato di utilizzo da parte di Kiev di armi americane per colpire siti militari all’interno del territorio russo.

Mosca respinge venti droni ucraini

Non solo: Mosca ha anche annunciato di aver respinto un attacco ucraino con una ventina di droni sulla regione russa di Kursk. Secondo il governatore ad interim della regione Alexei Smirnov, "i sistemi di guerra elettronica hanno distrutto e neutralizzato 20 droni ucraini nelle zone di confine". A finire nel mirino delle forze di Kiev anche i villaggi di Krasnooktyabrsky e Gordeyevka nel distretto di Korenevo, i villaggi di Kulbaki, Sergeyevka e Yelizavetovka nel distretto di Glushkovo, il villaggio di Milayevka nel distretto di Belaya e i villaggi di Gornal, Sverdlikovo e Kurilovka nel distretto di Sudzha. Non sono state segnalate vittime, ha detto Smirnov.

La Russia attacca struttura militare a Dnipropetrovsk

Intanto le forze armate russe hanno attaccato una struttura militare della Guardia nazionale ucraina a Dnipropetrovsk nelle prime ore di oggi. Lo riferisce Ria Novosti citando il coordinatore militare locale. Dal canto suo il governatore regionale ucraino Sergei Lysak conferma l'attacco ma riferisce che ad essere colpiti sono stati dei condomini e strutture civili. La contraerea ha abbattuto due missili e i detriti hanno ferito alcuni civili, tra cui un neonato di un mese.

La Norvegia: "La Nato ha 2/3 anni per prepararsi a un attacco russo"

L'Alleanza Atlantica ha due o tre anni per prepararsi ad un attacco russo contro la Nato: è l'avvertimento del capo della difesa norvegese il generale Eirik Kristoffersen, come riporta il Telegraph. Discutendo della capacità della Russia di ricostruire le sue forze mentre è in guerra in Ucraina, il generale Eirik Kristoffersen ha detto: "Ci vorrà del tempo, il che ci dà una finestra per i prossimi 2-3 anni per ricostruire le nostre forze, le nostre scorte mentre sosteniamo Kiev". Un lasso di tempo inferiore a stime precedenti: a gennaio il ministro della Difesa tedesco aveva avvertito che la Russia avrebbe potuto attaccare la Nato in 5-8 anni.

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