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“Racconta una barzelletta al Papa” per diventare il suo “consulente per la comicità”

Un concorso lanciato negli Stati Uniti, che ha come padrino il comico Bill Murray, mira a raccogliere fondi per le missioni in vista della imminente visita di papa Francesco oltreoceano.
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Barzelletta Papa

Volete diventare “consulente comico onorario del Papa”? Tutto quello che dovete fare è raccontargli una barzelletta e sperare di essere scelti da una giuria presieduta da Bill Murray, l’indimenticatibile interprete di film di culto come “Ghostbusters”, “Ricomincio da capo”, “Lost in translation”. Non è uno scherzo, è tutto vero: si tratta di un concorso lanciato dalla Società delle Missioni Pontificie degli Stati Uniti, che ha già trovato il supporto, oltre che dello stesso Murray, del noto conduttore di programmi serali Conan O’Brien e dell’arcivescovo di New York Timothy Dolan, tra i primi ad inviare delle barzellette per il progetto. “La siccità in California è un problema talmente sentito, che gli abitanti stanno chiedendo al Papa di trasformare il vino in acqua” è la battuta presentata da Conan O’Brien, uno dei presentatori televisivi più amati dagli statunitensi.

Il progetto, in realtà, ha finalità sociali: ogni battuta è collegata ad una causa benefica da far conoscere ed il vincitore potrà indirizzare diecimila euro ad una missione cattolica di propria scelta. Per partecipare è sufficiente registrare un video mentre si racconta una barzelletta o scriverne il testo sul sito www.jokewiththepope.com. L’iniziativa è stata organizzata in vista della imminente visita papale negli Stati Uniti, che vedrà Francesco parlare davanti all’assemblea dell’Onu, recarsi alla Casa Bianca per incontrare Barack Obama e celebrare una messa davanti a non meno di un milione di persone a Philadelphia tra il 22 ed il 27 settembre prossimi.

Il direttore della Società missionaria, il reverendo Andrew Small spera “che anche il Papa dia il suo contributo” al progetto e chiarisce che Bill Murray “stabilirà cosa è divertente e cosa non lo è”. Il reverendo ricorda che “quando ho presentato l’idea a Murray ne è stato subito entusiasta. Ha un retroterra cattolico, ha una sorella suora domenicana e questi temi sono nelle sue ossa e nel suo sangue.” Il revendendo Small, ricordando che la prima esortazione apostolica di Francesco è intitolata “Evangelii Gaudium”, cioè “La gioia del Vangelo” spiega che “in questa gioia siamo capaci di innalzare i nostri cuori ed essere vicini agli altri. Anche se tutto quello che possiamo fare è condividere con gli altri un sorriso, una risata o, come fa il Papa, un moto di vicinanza umana, credo che questo ci aiuti a cambiare il mondo, una risata dopo l’altra.

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