Quest’uomo non sapeva di avere delle bacchette infilate nel naso fino al cervello da 5 mesi
Un paio di bacchette infilate nel naso e conficcate nel cervello per cinque mesi senza sapere come fossero finite lì. Una vicenda che ha davvero dell'assurdo quella raccontata da Vietnam.vn e confermata dal Cuba Friendship Hospital, nella città di Dong Hoi, nella provincia di Quang Binh. Il personale del nosocomio ha diffuso anche le foto delle lastre eseguite sul paziente.
L'uomo, 35enne (di cui non sono state rese note le generalità), il 24 novembre si era recato al pronto soccorso lamentando forti mal di testa, perdite di liquidi e persino perdita della vista. I medici gli hanno così chiesto se avesse qualche indicazione sulla causa di quei sintomi, ma è apparso perplesso. Così si è deciso di effettuare una TAC per andare a fondo del problema.
E i risultati sono apparsi a dir poco bizzarri. Non solo si è scoperto che soffriva di pneumocefalo tensivo, una patologia neurochirurgica insolita e potenzialmente fatale, normalmente causata da un trauma cranico. Ma chiaramente ciò che ha lasciato sbalorditi i medici sono state quelle bacchette che gli penetravano nel cranio dal naso.
L'ipotesi dei familiari è che siano finite lì quando è stato coinvolto in una rissa, circa cinque mesi fa. All'epoca era stato portato in ospedale, ma le bacchette non erano state trovate e non erano state segnalate particolari criticità. Il 35enne non è comunque riuscito a dare spiegazioni ammettendo di non ricordare esattamente cosa fosse successo per quanto si sia detto convinto di essere stato colpito alla faccia.
Ad ogni modo, lo staff sanitario ha eseguito un intervento chirurgico endoscopico attraverso il naso per rimuovere le bacchette. Il dottor Nguyen Van Man, capo del dipartimento di neurochirurgia, ha affermato che si tratta di un caso “molto raro”. Il paziente è ancora in ospedale, ma a breve sarà dimesso.