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Quarta dose di vaccino Covid a tutti gli over 18: la proposta degli esperti israeliani al Governo

Un panel di esperti israeliani ha chiesto al Governo di approvare la somministrazione della quarta dose di vaccino Covid per tutti gli adulti dai 18 anni in su dopo cinque mesi dalla terza dose o dalla guarigione. Ma la decisione finale è tutt’altro che scontata.
A cura di Ida Artiaco
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Quarta dose di vaccino anti Covid a tutti gli adulti, dai 18 anni in su, per aumentare la protezione contro la variante Omicron. È questa la proposta che un panel di esperti per la gestione della pandemia ha avanzato al Governo di Israele, secondo quanto riportano fonti di stampa. Il quarto richiamo, che era già disponibile per gli over 60, dovrebbe dunque poter essere somministrato a tutti coloro che hanno ricevuto la terza dose o sono guariti dal Covid almeno cinque mesi prima.

La raccomandazione arriva dopo l'esame dei dati secondo i quali coloro che hanno ricevuto la quarta dose aumentano dalle 3 alle 5 volte le protezioni contro la malattia e raddoppiano anche la protezione contro il contagio rispetto a coloro ai quali sono state inoculate tre dosi.

Il governo, in particolare il Ministero della salute, come riferisce Reuters, dovrà ora approvare la raccomandazione, ma si tratta di una operazione tutt'altro che scontata. Anche perché i primi dati che erano arrivati dopo la somministrazione della quarta dose allo Sheba Medical Center non erano stati così incoraggianti. Tuttavia, domenica, un nuovo studio che ha messo in comparazione 400mila persone con la quarta dose e 600mila con la terza, hanno invece mostrato l'aumento della protezione in coloro che hanno una somministrazione in più.

Ma anche gli esperti sono divisi. La professoressa Regev-Yochay, che non fa parte del comitato consultivo che ha preso la recente decisione, ha detto ad Haaretz di ritenere che la raccomandazione sia sbagliata, affermando che l'efficacia della quarta dose non è sufficiente per giustificarne la somministrazione a persone giovani e sane. "Non abbiamo giovani in gravi condizioni o collegati ad ECMO – ha detto – quindi penso che somministrare la quarta dose a questi soggetti sia sbagliato", aggiungendo che probabilmente questa mossa "ridurrà il livello di fiducia che il pubblico ha nei vaccini e nel sistema sanitario. Se le persone si vaccinano e poi si ammalano, perderanno fiducia nei vaccini. Questi sono importanti e ne abbiamo bisogno. Ma la preoccupazione è che arriverà un'altra ondata e troveremo una popolazione titubante". Cauto è sembrato lunedì anche il ministro della Salute Nitzan Horowitz che in un'intervista a Radio Israel ha detto che la decisione "di consentire la quarta dose di vaccino per gli anziani e gli immunodepressi non è stata facile. Riguardo alla vaccinazione della popolazione, non credo che ci arriveremo".

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