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Covid 19

Quanto dura la quarantena Covid nel resto d’Europa

Mentre in Italia il periodo di isolamento domiciliare continua ad essere di 14 giorni – come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – Paesi come Francia, Spagna, Slovenia e Belgio hanno fatto scelte diverse: qui, infatti, la quarantena dura 7 o 10 giorni, anche per ragioni economiche.
A cura di Davide Falcioni
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Qual è la durata della quarantena più opportuna? Quale garantisce la più adeguata protezione alle persone? Sono domande sulle quali nelle ultime settimane si sono interrogati gli scienziati di tutto il mondo, tenuti a trovare un equilibrio tra la necessità di tutelare la salute pubblica e quella di proteggere posti di lavoro e diritto all'istruzione. Se nei primi mesi della pandemia la regola generale era quella di imporre un isolamento forzato di 14 giorni ai positivi in attesa di guarigione da tempo hanno preso piede posizioni molto più sfumate. L'indicazione “ufficiale” continua ad essere quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda una quarantena di 14 giorni per prevenire la trasmissione del virus. Secondo l'Oms, infatti, il periodo di incubazione della malattia è mediamente di 4-5 giorni, con un limite superiore di 14 giorni. La comunità scientifica tuttavia non ha un parere unanime sulla durata dell'isolamento forzato e non a caso alcuni paesi hanno optato per soluzioni di minor durata.

La durata della quarantena in Italia: confermati i 14 giorni

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Sulla durata della quarantena gli esperti del Comitato tecnico scientifico sono stati chiamati a esprimere una posizione definitiva dal ministro della Salute Roberto Speranza: tra gli scienziati italiani prevale da sempre la linea della prudenza soprattutto adesso che i contagi sono tornati a salire e si guarda con preoccupazione alla riaperture delle scuole. Walter Ricciardi la scorsa settimana ha confermato che l'Italia manterrà un periodo di quarantena di due settimane: “Al momento la linea è questa – ha spiegato – ma abbiamo anche detto che è importante che queste decisioni vengano prese con un coordinamento internazionale. Queste misure non possono essere assunte dai singoli Paesi”. Sul tema è intervenuto anche Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’università di Padova: “Con più tamponi la quarantena potrebbe essere ridotta – ha affermato – È molto rischioso, ma con questa ulteriore verifica potrei essere d’accordo. Il problema però è sempre la mancanza di tamponi, immaginiamo cosa potrebbe succedere in una fase di aumento del contagio con tante persone quarantenate in attesa di altrettante verifiche”.

I paesi che in Europa hanno ridotto la quarantena a 7 e 10 giorni

Non tutti i paesi europei hanno deciso di seguire le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La Francia, ad esempio, ha optato per una quarantena dimezzata, di "appena" una settimana: l'ha annunciato lo scorso 8 settembre il ministro della Salute Olivier Veran spiegando che "siamo più contagiosi nei primi cinque giorni o dopo i sintomi o dopo un test positivo. Dopodiché, la contagiosità diminuisce in modo significativo. Dopo una settimana rimane, ma è molto bassa". L'isolamento abbreviato secondo Parigi favorirà un maggior rispetto della misura da parte dei francesi e darà anche maggior respiro all'economia.

L'esempio della Francia ha convinto ben presto altri paesi del "vecchio continente": anche Austria e Slovenia hanno infatti ridotto il periodo di isolamento da 14 a 10 giorni e la stessa misura è allo studio anche in altri stati come Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Portogallo e Croazia. In Spagna, il paese europeo con il più alto numero di contagi, il governo ha deciso ieri di ridurre a 10 giorni il periodo di isolamento per chi è stato a stretto contatto con un malato di Covid-19. La misura entrerà in vigore la prossima settimana e secondo il quotidiano El Pais è motivata dalla diminuzione della carica virale di Sars-Cov-2 dopo dieci giorni. Da non sottovalutare però anche in questo caso le ragioni sociali ed economiche che rendono problematico il rispetto di un isolamento di due settimane. Stesse motivazioni addotte oggi dal primo ministro belga Sophie Wilmès: a partire dal primo ottobre anche in Belgio la quarantena avrà una durata di una settimana: "Dopo cinque giorni di isolamento le persone dovranno sottoporsi a un nuovo tampone. In caso di esito negativo allo scadere del settimo giorno potranno tornare alla loro vita normale, altrimenti la quarantena verrà estesa a due settimane".

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