Quanti sono i soldati russi morti nella guerra in Ucraina
Quanti sono davvero i soldati russi morti nella guerra in Ucraina? È una delle domande ricorrenti delle ultime settimane, una questione sulla quale tuttavia è bene fare una premessa: fornire una risposta certa è pressoché impossibile perché i dati risentono necessariamente della propaganda delle due parti belligeranti, ovvero Kiev e Mosca, una interessata ad enfatizzare il numero delle perdite russe e l'altra, al contrario, a minimizzarlo. All'inizio di marzo il Cremlino aveva ammesso la morte di 498 soldati e il ferimento di 1.500 di loro, un numero considerevole dopo appena una decina di giorni di combattimenti ma comunque estremamente inferiore rispetto alle cifre sparate dal Ministero della Difesa Ucraino, che annunciava già migliaia di caduti. Al momento, questa ancora è l'unica comunicazione ufficiale arrivata da Mosca.
Del numero di vittime russe, d'altro canto, è di fatto vietato parlare anche in Russia: alle testate giornalistiche è fatto espressamente divieto di parlare di guerra o invasione, e sono obbligati a definire quella in corso come un'"operazione militare speciale" che si prefigge l'obiettivo di "denazificare l'Ucraina". Di morti si può parlare ben poco, anche se due giorni fa sembra essersi aperta una crepa nel muro della censura: il tabloid Komsomolskaya Pravda, che pubblica spesso notizie pro-Cremlino, ha pubblicato una notizia bomba "nascosta" in calce a un articolo sulla guerra (pardon: operazione militare): "Secondo i dati del ministero della Difesa russo… 9.861 soldati sono stati uccisi in combattimento e 16.153 feriti". Apriti cielo: nel volgere di pochi minuti la notizia è sparita e il direttore del giornale ha affermato in fretta e furia che il sito era stato sottoposto a un attacco hacker; nel frattempo migliaia di utenti avevano fatto degli screenshot, diffusi poi sulle testate di tutto il mondo.
Quel dato sui quasi diecimila soldati russi è realistico? Anche in questo caso è impossibile stabilirlo: in assenza di qualsivoglia comunicazione ufficiale da parte del Cremlino si continua a brancolare nel buio e le cifre cambiano da fonte a fonte. Lunedì, ad esempio, BBC Russian ha pubblicato un rapporto in cui si conferma la morte di 557 soldati mentre nelle stesse ore Radio Free Europe/Radio Liberty, agenzia di stampa finanziata dal governo statunitense con dozzine di giornalisti nella regione, ha riferito che gli ospedali bielorussi erano stati pieni di caduti russi dopo settimane di guerra. Citando un dipendente dell'ospedale clinico regionale di Homel, si parlava di ben 2.500 cadaveri di soldati al 13 marzo. Il governo ucraino continua a parlare di oltre 15mila russi, numero vicino alle stime ufficiali dei soldati sovietici uccisi nella guerra decennale in Afghanistan; i funzionari di Washington parlano invece di circa 7mila vittime, specificando che si tratta però di una stima per difetto. Nessuno, anche stavolta, è stato in grado di confermare o smentire nessuno di questi dati.