Quanti sono i casi di vaiolo delle scimmie in Italia e nel mondo: la mappa aggiornata
Cresce l'allerta vaiolo delle scimmie in Europa. Dopo i primi casi nel Regno Unito, e poi ancora in Spagna, Portogallo e Italia, aumenta il numero dei Paesi dove sono stati confermati casi di infezione, chiamata anche monkeypox e generalmente rara in Occidente: al momento ne sono 8. Nel nostro Paese sei dei sette pazienti sono stati isolati all'ospedale Spallanzani di Roma: uno di loro aveva viaggiato alle Canarie dove pure è stato riscontrato un caso legato alla malattia virale. L'istituto superiore di Sanità ha anche costituito una task force per monitorare la diffusione del vaiolo delle scimmie. Si ricordi che al di là dei Paesi dove il virus è endemico, casi recenti sono stati riportati anche in Australia, Canada e Stati Uniti.
Ecco, allora, l'elenco e la mappa degli Stati in cui sono stati individuati i soggetti risultati positivi a questo virus.
Italia
Sono sette i casi confermati di vaiolo delle scimmie in Italia. Sono saliti a sei i pazienti ricoverati allo Spallanzani di Roma, come annunciato dall'assessore alla Salute della Regione Lazio, D'Amato: "Ho avuto notizia di un sesto caso di vaiolo da scimmie preso in carico dall’Istituto Spallanzani con un link di ritorno dalle Canarie. Attualmente sono quattro i ricoverati tutti in buone condizioni cliniche. Uno è seguito a domicilio. L’altro è il caso toscano. Prosegue l’indagine epidemiologica. Nessun allarme, ma il sistema di sorveglianza infettivologica è in stato di massima attenzione", si legge nel comunicato.
Un altro caso di vaiolo delle scimmie in Italia è stato individuato ad Arezzo: si tratta di un 32enne, anche lui rientrato da una vacanza alle Canarie, al momento ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale San Donato ma le cui condizioni sono buone. L’ISS ha anche costituito una task force per monitorare la diffusione del Vaiolo delle scimmie in Italia e ha lanciato le raccomandazioni sui comportamenti da tenere in caso di sintomi sospetti.
Europa
In Europa sono oltre 100 in totale i casi di monkeypox, come ha precisato l'Ecdc. Superano i 20 casi quelli censiti nel Regno Unito dalle autorità sanitarie dello UK Health Security Agency (UKHSA). Il ministro della Salute, Javid, ha confermato che il primo contagio di questa ondata ha riguardato un viaggiatore di ritorno dalla Nigeria e ha precisato che nella maggior parte si tratta di casi "lievi". Ha inoltre ribadito che il governo britannico ha reperito dosi extra di vaccini anti vaiolo, "efficaci anche contro il vaiolo delle scimmie".
I casi di vaiolo delle scimmie confermati o sospetti riportati in Spagna sono arrivati a 30: lo si apprende da un documento diffuso dal Ministero della Sanità. Di questi, 7 casi sono già stati accertati attraverso tecniche approfondite, mentre 23 sono considerati possibili in quanto le prove PCR hanno individuato una tipologia di vaiolo non umano e ora sono in corso ulteriori verifiche. "Nel contesto attuale, non si può escludere il rilevamento di ulteriori casi", aggiunge il documento. Sono stati individuati nella regione di Madrid, alle Isole Canarie e in Andalusia. In Portogallo, invece, sono 23 i casi confermati.
Monkeypox è arrivato anche in Francia. Il virus è stato identificato in un uomo di 29 anni nella regione dell'Ile-de-France, che include Parigi, che non era tornato di recente da un paese in cui il virus sta circolando, hanno specificato le autorità sanitarie locali.
L'istituto di microbiologia delle forze armate tedesche ha affermato di aver confermato il virus in un paziente che ha sviluppato lesioni cutanee, un sintomo della malattia. E in Belgio, il microbiologo Emmanuel Andre ha fatto sapere con un tweet che il laboratorio dell'Università di Leuven aveva confermato un secondo caso nel Paese, in un uomo del Brabante fiammingo.
Resto del mondo
Il contagio è arrivato anche negli Stati Uniti, dove a essere infettato è stato un residente di New York City. Il paziente, non identificato, è in isolamento e sta ricevendo un trattamento in attesa della conferma finale da parte dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. I funzionari della sanità pubblica hanno affermato che stavano indagando su due potenziali casi di vaiolo delle scimmie. Sulla questione è intervenuto nei giorni scorsi anche il presidente Biden. "I focolai di vaiolo delle scimmie sono qualcosa di cui tutti dovrebbero essere preoccupati", ha detto ai cronisti l'inquilino della Casa Bianca a Seul prima di partire per il Giappone, come riporta Reuters.