Quando Obama offrì di pagare per Biden per non fargli perdere la casa
Erano stati avversari alle primarie per le presidenziali Usa rappresentando due settori molti diversi dell'elettorato democratico ma per scelta politica alla fine Obama aveva scelto comunque Joe Biden come suo vice alla Casa Bianca, da quel momento tra i due è nato un rapporto anche umano oltre che professionale che prosegue ancora oggi che Biden è diventato il presidente degli Stati Uniti sconfiggendo Trump nelle 46esime elezioni nella storia del Paese. Un sodalizio umano che è cresciuto e si è rafforzato nel tempo e che ha visto episodi che vano oltre il normale rapporto tra uomini di partito. Una dimostrazione concreta arrivo quando, di fronte alle difficoltà finanziarie di Biden, Obama gli offrì un sostegno economico personale per evitare di fargli perdere la casa.
Erano gli anni in cui il nuovo presidente Usa lottava disperatamente per salvare il figlio malato di cancro impegnandosi con tutte le sue risorse economiche per trovare una cura per la terribile malattia che poi porterà alla morte del figlio Beau per un tumore. A rivelare l'accaduto fu lo stesso Biden diversi anni dopo quando ormai no era più alla Casa bianca. L'episodio quando lui e sua moglie Jill stavano pensando di vendere la loro casa per aiutare a sostenere la famiglia di Beau dopo che il 46enne padre di due figli ormai debilitato aveva dovuto lasciare il lavoro.
"Raccontai a Obama della scelta di vendere durante una cena. Lui si alzò e mi disse: ‘Non vendere quella casa. Promettimi che non venderai la casa" ha raccontato Biden, rivelando: "Mi disse ti do i soldi. Qualunque cosa ti serva, ti do i soldi". Alla fine non fu necessario: i Biden non vendettero la casa e non l'intervento economico di Obama non ci fu. Un episodio a cui fece seguito l'assegnazione a Biden della Medaglia della libertà, massima onorificenza civile negli Stati Uniti e che spiega anche perché tra i primissimi complimenti per la vittoria di Joe Biden sono arrivati proprio da Obama che così ha descritto il suo ex vice: "Quando ho scelto Joe, non lo conoscevo. In otto anni, ho imparato ad apprezzarne l’umanità e la capacità di sentire la sofferenza degli altri”.