Quando la Russia potrebbe usare le armi nucleari: nei file segreti le possibili strategie di Putin
Non solo un attacco nucleare da parte di un'altra potenza contro la Russia, Mosca avrebbe ipotizzato di usare il suo arsenale atomico tattico anche nel caso di una incursione nemica sul proprio territorio o di una distruzione del 20% dei sottomarini balistici strategici. È quanto emerge da una serie di documenti segreti sulla dottrina per le armi nucleari tattiche visionati dal Financial Times e risalenti a prima della guerra in Ucraina.
Si tratta in pratica di simulazioni di risposta a un attacco militare straniero, una esercitazione che però dà indicazioni sui possibili criteri adottati da Mosca su quando usare le proprie armi nucleari. Secondo alcuni esperti consultati dal quotidiano, i 29 file redatti tra il 2008 e il 2014, che ipotizzano una invasione cinese, descriverebbero una soglia per l'uso di armi nucleari tattiche inferiore a quella ammessa pubblicamente dalla Russia sino ad ora.
Nei documenti in pratica Mosca conta di poter usare il suo arsenale atomico anche in situazioni di guerra dove il nemico non ha usato lo stesso tipo di armi. Sebbene i file risalgano a oltre dieci anni fa, alcuni esperti sostengono che rimangono rilevanti per l’attuale dottrina militare russa.
Una analisi che preoccupa se si pensa a quanto sta accadendo ora con la guerra in Ucraina anche se altri analisti tendono a minimizzare. Altri esperti infatti sostengono che i documenti hanno il solo scopo di addestrare le unità russe per situazioni in cui il paese potrebbe desiderare di usare armi nucleari a livello politico piuttosto che stabilire nuove regole di dottrina militare.
Le simulazioni di guerra russe in quei 29 file destinati a ufficiali della marina, secondo il giornale, potrebbero però dare uno spaccato dei principi operativi per l’uso delle armi nucleari russe perché addestrano le forze armate ad essere in grado di effettuare un primo attacco nucleare in alcune condizioni sul campo di battaglia.
Mosca dal suo canto però smentisce che quella sia la sua dottrina effettiva. “La cosa principale è che la soglia per l'uso delle armi nucleari sia assolutamente trasparente e sia esplicitata nella dottrina. Per quanto riguarda i documenti citati, dubitiamo fortemente della loro autenticità” ha detto infatti un portavoce.
Putin l’anno scorso ha affermato che la dottrina nucleare russa ammette due possibili motivi per l’uso delle armi nucleari: la ritorsione contro un primo attacco nucleare da parte di un nemico e se l’esistenza stessa della Russia come Stato è minacciata, anche se vengono utilizzate armi convenzionali.