Quando arrivano exit poll e risultati delle elezioni USA per la sfida Trump-Harris
Gli exit poll alle elezioni Usa 2024 non arriveranno prima delle cinque di pomeriggio nell'Eastern standard time (Est), che sono le 23 italiane. In ogni caso, in nessuno Stato potrà essere indicato il probabile vincitore prima che i seggi chiudano, e l'orario di chiusura sarà molto diverso in Italia anche in base ai fusi orari. Negli Stati chiave non basteranno gli exit poll per capire chi abbia vinto o chi sia in vantaggio tra Trump e Harris: bisognerà aspettare le prime proiezioni, che arriveranno alcune ore dopo.
Le elezioni si potranno seguire in direttiva tv e streaming dall'Italia sui canali Rai, su Rete 4, La7 o Sky Tg24, tra gli altri. I risultati potrebbero diventare chiari già nel corso della notte, oppure potrebbero volerci diversi giorni per stabilire chi ha vinto l'elezione. In ogni caso, l'annuncio ufficiale e l'insediamento del prossimo (o della prossima) presidente degli Stati Uniti avverrà solamente a gennaio 2025, dopo il voto dei Grandi elettori e le varie procedure formali per convalidare il risultato.
A che ora arrivano i primi exit poll e proiezioni alle elezioni Usa 2024
Le aperture e le chiusure dei seggi, come detto, dipenderanno molto dai fusi orari. In ora locale le urne resteranno aperte nella maggior parte dei casi tra le sei/sette di mattina e le otto di sera. Parlando in orari italiani, gli Stati Uniti voteranno da mezzogiorno di martedì 5 novembre fino alle dieci di mattina di mercoledì 6 (solamente in Alaska, lo Stato in cui le urne chiudono più tardi).
Per quanto riguarda gli exit poll, l'orario ufficiale dopo cui potranno essere trasmessi dalle principali testate sono le cinque di pomeriggio Est (il fuso orario della costa orientale), ovvero le ore 23 italiane. Si parla in questo caso di exit poll nazionali: sarà vietato diffondere gli exit poll specifici Stato per Stato, se possono indicare il risultato delle elezioni, fino a quando i seggi resteranno aperti. Poi, man mano che lo spoglio procede sarà possibile formulare delle proiezioni basate sui risultati dello scrutinio. Le proiezioni non arriveranno prima di qualche ora dalla chiusura delle urne.
Quando arrivano i primi risultati sulla sfida Trump-Harris
Come ormai è noto, per il risultato delle elezioni sarà cruciale capire chi ha vinto in alcuni Stati chiave. Ciascuno di questi Stati avrà un exit poll dedicato, che sarà diffuso probabilmente già dalle 23 italiane – se i dati raccolti sono sufficienti -, ma sempre senza indicare un possibile vincitore. Per gli Stati chiave, le proiezioni inizieranno ad arrivare solo quando lo spoglio sarà già avviato e ci saranno più informazioni concrete.
I primi risultati significativi, quindi, arriveranno a notte fonda per l'orario italiano. In Pennsylvania ad esempio (uno degli Stati considerati più decisivi) i seggi chiuderanno quando in Italia saranno le due di notte. Fino alle prime ore del mattino di mercoledì, quindi, sarà difficile avere un'indicazione su chi possa essere in vantaggio, a meno di grosse sorprese rispetto alle attese. Lo stesso vale per gli altri Stati chiave, dato che tutti chiuderanno i seggi alla stessa ora o anche più tardi (in Nevada si voterà fino alle cinque di mattina italiane). E lo spoglio potrebbe continuare anche più avanti.
Quando sapremo i risultati definitivi delle elezioni USA e quando si insedierà il presidente
Per sapere chi vince le elezioni presidenziali 2024 negli Stati Uniti potrebbero volerci poche ore o diversi giorni. Tutto dipenderà dagli Stati chiave, considerati più in bilico, che potrebbero assegnare la presidenza a un candidato o all'altra. È probabile che nella maggior parte degli altri Stati ci sarà un risultato piuttosto netto già nel corso della notte (ora italiana), e che mercoledì mattina una buona parte di questi sarà già stata ‘assegnata' sulla base delle proiezioni a Kamala Harris o a Donald Trump.
Negli Stati chiave, se la differenza tra i due fosse particolarmente stretta, anche le previsioni potrebbero impedire di arrivare a un risultato per giorni, fino a quando le schede non saranno quasi tutte conteggiate – senza tenere conto di eventuali contestazioni legali dell'esito e richieste di riconteggio, se ci dovessero essere pochi voti di margine. Accadde notoriamente nel 2000, quando servirono oltre due mesi (e un ricorso alla Corte suprema) per stabilire che, con una differenza minima, aveva vinto George W. Bush contro Al Gore. Ma, molto più in piccolo, anche nel 2020 la vittoria di Joe Biden su Donald Trump venne ‘chiamata' solo quattro giorni dopo la chiusura dei seggi.
Anche quando sarà stabilito chi ha vinto, poi, il passaggio di consegne non sarà ufficiale. Prima i singoli Stati certificheranno i risultati tra novembre e dicembre, poi si terrà la votazione dei Grandi elettori, e il 6 gennaio 2025 il Congresso si riunirà per contare i loro voti e dichiarare il vincitore o la vincitrice dell'elezione (fu in occasione di questo passaggio che, nel 2021, i sostenitori di Donald Trump invasero il Campidoglio). Poi, a gennaio, avverrà l'insediamento ufficiale del nuovo o della nuova presidente.