Quali sono le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina
Sono pesanti le sanzioni alla Russia per l'attacco all'Ucraina decise sia dall'Unione europea che dagli Stati e dalla la Gran Bretagna a cui si sono affiancate anche altri Paesi come l' Australia e il Canada. "Un pacchetto di sanzioni massicce e mirate che colpiscono il 70% del sistema bancario e finanziario russo" le ha definite la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Saranno colpite banche e istituti finanziarie ma anche le principali società statali russe e soprattutto i patrimoni degli oligarchi. I russi no potranno più commerciare in monete estere come euro e dollaro e saranno bloccate le esportazioni anche su tecnologia e merci a duplice uso civile e militare. Le sanzioni alla Russia coprono il settore finanziario, i trasporti e anche l'energia, anche se su quest'ultimo punto la dimensione delle sanzioni resta ancora in discussione visto che non dovrebbero essere comprese misure dirette al comparto del gas.
Le sanzioni Ue alla Russia per l'attacco all'Ucraina
"In primo luogo, questo pacchetto si di sanzioni include sanzioni finanziarie, mirate al 70% del mercato bancario russo e alle principali società statali, anche a titolo difensivo. In secondo luogo, ci rivolgiamo al settore energetico, un'area economica chiave che avvantaggia soprattutto lo stato russo. Il nostro divieto di esportazione colpirà il settore petrolifero, rendendo impossibile per la Russia aggiornare le sue raffinerie. Inoltre vietiamo la vendita di aeromobili e attrezzature alle compagnie aeree russe" ha spiegato Von der Leyen. "Sono sanzioni dolorose per Mosca, i russi non potranno nascondere soldi in Ue" ha aggiunto il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Le conclusioni del Consiglio Europeo tenutosi ieri sottolineano che i provvedimenti contro Mosca per la guerra in Ucraina riguarderanno anche il controllo delle esportazioni e il loro finanziamento e la politica dei visti ma ulteriori sanzioni sono già sul tavolo e riguarderanno anche la Bielorussia.
Guerra Russia Ucraina: le sanzioni degli Usa
Analoghe e severe sanzioni alla Russia come rappresaglia per l'invasione dell'Ucraina sono state annunciate anche dagli Stati Uniti. In Usa ci saranno restrizioni ai prestiti sul mercato americano per 11 imprese statali russe tra cui banche, società energetiche e dei trasporti. Le restrizioni sul debito e sul capitale si applicheranno, tra le altre, a Sberbank, Gazprom, Gazprombank, Russian Railways e alla Banca agricola russa. Previsto un dimezzamento dell’export di materiale tecnologico alla Russia. Colpiti anche alcune ricche famiglie russe così come oligarchi bielorussi. Le sanzioni vanno ad aggiungersi a quelle già decise dopo il riconoscimento delle Repubbliche del Donbass che riguardavano due banche, il debito sovrano e alcuni esponenti dell’élite russa. Per ora però non si parla di esclusione di Mosca dal circuito Swift delle transazioni internazionali, su cui non tutti gli alleati europei sembrano d’accordo.
Regno Unito: "Limitare le capacità russe negli anni a venire”
Anche il Regno Unito ha imposto sanzioni pesantissime per "limitare le capacità russe negli anni a venire” come ha annunciato il Premier britannico Boris Johnson. “Insieme agli USA stiamo imponendo un fermo su tutti gli asset russi. Le banche russe non potranno avere accesso alla sterlina e non potranno avere accesso al nostro sistema di pagamento. Congeleremo i beni di altri 100 individui russi, tra cui tutte le industrie che sostengono la macchina russa. Gli oligarchi a Londra non avranno nessun posto dove nascondere i propri soldi" ha spiegato Johnson, aggiungendo: "Vieteremo l'esportazione di tutti gli oggetti di duplice uso, come l'equipaggio tecnologico, l'elettronica e le comunicazioni". Tra le altre cose messe al bando tutte le banche russe dal mercato finanziario della City e Aeroflot. Annunciate pure misure per limitare i capitali depositabili da cittadini russi in conti bancari britannici.
L'Australia sanziona oligarchi russi per l'attacco all'ucraina
Alle sanzioni alla Russia pere le guerra in Ucraina si è unita anche l'Australia. "Abbiamo imposto delle sanzioni alla Federazione Russa. Le sanzioni prenderanno di mira gli oligarchi, il cui peso economico è di importanza strategica per Mosca e più di 300 membri del parlamento russo che hanno votato per l'invasione dell'Ucraina" ha spiegato il premier australiano Scott Morrison, aggiungendo che analoghe sanzioni sono pronte per "individui ed entità chiave bielorussi complici dell'aggressione" all'Ucraina. Anche i lCanada prende di mira 31 individui, oltre a 27 banche ed enti, tutti collegati all'élite dirigente russa. Il Canada ha anche cancellato tutti i permessi di esportazione verso la Russia. La Nuova Zelanda invece ha vietato l'ingresso ai funzionari del governo russo associati all'invasione, ha sospeso le consultazioni bilaterali del ministero degli Esteri con la Russia e ha interrotto l'esportazione di merci alle forze armate e di sicurezza russe. Infine anche Taiwan ha annunciato che si unirà alle sanzioni economiche internazionali contro la Russia.