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Guerra in Ucraina

Quali sono le nuove restrizioni decise dal G7 contro la Russia e a sostegno dell’Ucraina

Nel corso della riunione del G7, i leader mondiali hanno discusso di nuove sanzioni da imporre alla Russia per la guerra in Ucraina. In una nota, la Casa Bianca ha specificato che “l’efficacia delle nuove misure non farà che aumentare nel tempo per isolare ulteriormente la Russia dall’economia mondiale”.
A cura di Ida Artiaco
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Gli Stati Uniti e i Paesi del G7, riuniti in questi giorni in Baviera, lanceranno nuove misure restrittive nei confronti della Russia e a sostegno dell'Ucraina. È quanto si legge in un una nota pubblicata sul sito ufficiale della Casa Bianca, secondo la quale arriveranno a breve ulteriori sanzioni economiche contro Mosca per fermare la guerra contro Kiev.

Nell'arco di pochi mesi, si legge nel comunicato, le esportazioni statunitensi in Russia sono diminuite di circa il 97%. Le importazioni russe di merci da tutto il mondo potrebbero diminuire del 40%. Il PIL russo probabilmente diminuirà a due cifre, e l'inflazione sta salendo oltre il 20% .

"L'efficacia delle nostre misure non farà che aumentare nel tempo per isolare ulteriormente la Russia dall'economia mondiale", si legge. Ma quali sono, nello specifico, le nuove restrizioni di cui si parla?

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I leader del G7 in primis estenderanno le sanzioni per limitare ulteriormente l'accesso della Russia a input industriali, servizi e tecnologie chiave che sostengono la base industriale degli armamenti e il settore tecnologico russo. I Dipartimenti di Stato e del Tesoro degli Stati Uniti prenderanno di mira in modo aggressivo le catene di approvvigionamento della difesa russa imponendo sanzioni alle principali imprese statali della difesa, oltre alle organizzazioni di ricerca sulla difesa e a dozzine di altre enti e individui legati a questo settore e limiteranno "la capacità di Mosca di sostituire l'equipaggiamento militare che ha già perso durante la guerra contro l'Ucraina".

Il presidente americano Joe Biden si appresta ad annunciare anche un aumento dei dazi su oltre 570 gruppi di prodotti russi per un totale di circa 2,3 miliardi di dollari, si legge sempre nel comunicato. "Queste misure limiteranno la capacità della Russia di trarre vantaggio economico dalle vendite al mercato statunitense". Le entrate così raccolte saranno utilizzate per aiutare Kiev.

Nuove restrizioni dovrebbero riguardare anche l'oro, il secondo prodotto maggiormente esportato dalla Russia dopo l'energia. Il divieto di importazione, che dovrebbe entrare in vigore a breve, si applicherà all'oro di nuova estrazione o raffinato. Infine, sanzioni verranno imposte a circa 500 funzionari russi per aver minacciato o violato la sovranità, l'integrità territoriale o l'indipendenza politica dell'Ucraina o aver represso il dissenso in Russia.

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