Quali sono le condizioni di Zelensky e Putin per trattare la pace tra Ucraina e Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a parlare con la Russia delle richieste del Cremlino, compresa l'autonomia di Crimea e Donbass. Lo ha detto in un'intervista ad Abc, confermando di essere aperti al dialogo, ma non alla resa incondizionata. Sulla Crimea in particolare, annessa da Mosca nel 2014, per Zelensky si può trovare un compromesso: ma servono garanzie di sicurezza per gli abitanti di quei territori, ha sottolineato.
Le richieste di Vladimir Putin, in realtà, non riguardano solo i territori contesi come appunto Crimea e Donbass, ma tutta Ucraina. L'ultimo round di negoziati, però, "non è stato all'altezza delle aspettative", ha detto il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, precisando che i negoziati continueranno. "Posso dire che siamo giunti con una grande mole di documenti scritti, avevamo accordi specifici, bozze, proposte e speravamo di firmare oggi alcuni dei punti che sembrano essere stati concordati nel principio, che avremmo almeno firmato un protocollo. Ma la delegazione ucraina ha preso tutti questi documenti per poterli leggere a casa", ha aggiunto.
Ma quali sono quindi le richieste del Cremlino? In questi giorni abbiamo spesso sentito, a volte anche dalla bocca dello stesso Vladimir Putin, come la Russia stia puntando alla denazificazione, demilitarizzazione e denuclearizzazione dell'Ucraina. Questi gli obiettivi dell'operazione militare speciale lanciata dal Cremlino ormai oltre una settimana fa. Di fatto, Mosca chiede a Kiev di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e della Crimea come territorio russo. Chiede poi di assicurare che l'Ucraina non aderisca mai alla Nato e di nominare un nuovo primo ministro scelto da Mosca al posto di Zelensky, considerato troppo filo-occidentale.
Per Kiev, però, si tratterebbe di richieste irricevibili. Anche se in realtà su una eventuale adesione all'Alleanza Atlantica lo stesso Zelensky non si fa illusioni: "Riguardo la questione della Nato, mi sono raffreddato da tempo, da quando abbiamo capito che la Nato non è pronta ad accettarci. Non saremo un Paese che chiede in ginocchio, non siamo quel Paese e non voglio essere quel presidente", ha detto.