video suggerito
video suggerito

Quali sono i migliori e i peggiori Paesi dove trasferirsi secondo gli expat: la classifica 2023

È stata pubblicata sul sito di Inter Nations, gruppo che si occupa di organizzare eventi per expat in più di 400 città del mondo, la classifica dei Paesi migliori e peggiori dove trasferirsi secondo gli espatriati. Sono stati interpellati circa 12mila expat che hanno valutato 56 differenti aspetti, tra cui il costo della vita, la disponibilità di alloggi, le prospettive di carriera, la vita sociale e l’assistenza sanitaria. Ecco i risultati.
A cura di Eleonora Panseri
311 CONDIVISIONI
Immagine

Sono tante le persone che scelgono per motivi diversi di lasciare il proprio Paese di origine per trasferirsi all'estero. Se si guarda solo al nostro Paese, da quanto è stato fatto il primo censimento degli espatriati nel 2006, la comunità degli expat italiani residenti è aumentata del 91%, arrivando a 5,9 milioni, come si legge sul ‘Rapporto italiani nel Mondo 2023', realizzato dalla Fondazione Migrantes e presentato nel mese di novembre.

Ma quali sono i Paesi migliori e peggiori per trasferirsi? La risposta a questa domanda arriva da Inter Nations, gruppo che si occupa di organizzare eventi per expats in più di 400 città del mondo e che ha pubblicato una lista di Stati scelti degli espatriati. Per stilare il rapporto Expat Insider 2023, pubblicato sul loro sito, sono stati interpellati circa 12mila expat di 171 nazionalità e provenienti da 172 paesi diversi. Hanno valutato 56 differenti aspetti dei Paesi in cui hanno scelto di vivere, tra cui il costo della vita, la disponibilità di alloggi, le prospettive di carriera, la vita sociale e l'assistenza sanitaria.

Sul podio Messico, Spagna e Panama

Sul gradino più alto del podio troviamo il Messico che, dal 2014, anno in cui è stato condotto il primo sondaggio, si è classificato sempre tra i primi 5. Tra gli aspetti più apprezzati degli expat ci sono la cordialità locale e la facilità con cui si riesce a fare nuove amicizie. Gli espatriati in Messico dicono infatti di essere soddisfatti della loro vita sociale in generale. In più evidenziano la facilità e la convenienza nel trovare un alloggio. E il 71% è soddisfatto del costo generale della vita e anche delle opportunità di carriera personale, della giusta retribuzione e dell’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Al secondo posto invece c'è la Spagna: il Paese si è costantemente classificato tra i migliori al mondo per le sue opzioni per il tempo libero, dalla cultura e alla vita notturna. Il clima e il meteo della Spagna rendono più facile per gli espatriati godersi queste attività. Per quanto riguarda invece l'aspetto lavorativo, meno della metà degli espatriati (il 49%) concorda sul fatto che trasferirsi abbia migliorato le proprie prospettive di carriera ma si dicono molto soddisfatti riguardo all'equilibrio tra lavoro e vita privata.

Panama è terza sulle 53 destinazioni analizzate nel 2023. Gli espatriati sono particolarmente soddisfatti della facilità di ambientarsi e delle poche difficoltà nel trovare amici locali. Molto apprezzato a anche il clima e la qualità dell'aria. Panama ottiene uno dei peggiori rendimenti per quanto riguarda il lavoro all'estero e le prospettive di carriera. Tuttavia, il Paese ottiene buoni risultati per quanto riguarda lavoro e tempo libero. L’80% degli espatriati è soddisfatto della propria situazione finanziaria, della facilità nel trovare e permettersi un alloggio.

Le tre destinazioni peggiori: Kuwait, Norvegia e Turchia

In fondo alla lista troviamo invece il Kuwait. Il paese è all’ultimo posto a livello globale per qualità della vita, tempo libero e circa la metà (il 49%) ritiene di non poter esprimere apertamente se stessa e le proprie opinioni. Anche la disponibilità, l’accessibilità economica e la qualità dell’assistenza sanitaria lasciano molto a desiderare. Più di un espatriato su tre ha difficoltà ad abituarsi alla cultura locale e solo il 37% è soddisfatto della propria vita sociale. In più tre persone su dieci ritengono di non essere pagati equamente per il proprio lavoro e il 45% afferma che la cultura del lavoro locale non supporta la flessibilità. Solo il 34% è soddisfatto del costo generale della vita.

Sul penultimo gradino del podio c'è la Norvegia, poiché più di tre espatriati su cinque (il 62%) valutano negativamente il costo della vita locale. Inoltre, il 37% afferma che il reddito familiare disponibile non è sufficiente per condurre una vita confortevole. Il paese non ottiene buoni risultati anche nell'indice della facilità di insediamento: quasi un terzo degli espatriati descrive la gente del posto come ostile nei confronti dei residenti stranieri. Trovano inoltre difficile fare amicizia a livello locale. Tra i lati positivi, gli espatriati in Norvegia apprezzano la stabilità politica, la qualità dell’aria, l’ambiente naturale e l'elevata sicurezza del lavoro, anche se sono insoddisfatti delle loro opportunità di carriera.

Al terzultimo posto la Turchia: il 30% degli espatriati è insoddisfatto del proprio orario di lavoro, della sicurezza del proprio impiego e delle opportunità di carriera personale. Il 15% trova difficile ottenere un accesso a Internet ad alta velocità a casa (rispetto al 10% a livello globale). Meno della metà degli espatriati (il 48%) è soddisfatto della situazione finanziaria. Il Paese ha la sua performance migliore – ma ancora abbastanza nella media – per quanto riguarda la facilità nel fare amicizia, leggermente più della media globale (43%).

Le 10 migliori destinazioni per gli espatriati

Foto Inter Nations
Foto Inter Nations
  1. Messico
  2. Spagna
  3. Panama
  4. Malaysia
  5. Taiwan
  6. Tailandia
  7. Costa Rica
  8. Filippine
  9. Bahrein
  10. Portogallo
311 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views