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Covid 19

Quali compagnie aeree non richiederanno il passaporto vaccinale per salire a bordo e viaggiare

In vista della prossima estate e della ripartenza del turismo molti Paesi potrebbero richiedere ai viaggiatori il cosiddetto passaporto vaccinale, un documento che servirà a dimostrare l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, la testata negatività da tampone o la guarigione dal virus con l’obiettivo di consentire la circolazione dei cittadini. Ma alcune compagnie aeree, come Ryanair, hanno già fatto sapere che non richiederanno alcun pass per salire a bordo.
A cura di Ida Artiaco
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Da giorni non si fa altro che parlare del passaporto vaccinale, un certificato che tutti coloro che sono stati vaccinati contro il Covid-19 potranno esibire nei prossimi mesi per tornare a viaggiare. L'Unione europea, tra gli altri, ci sta lavorando: si tratterebbe di un documento sanitario comune a tutti gli Stati membri che servirà a dimostrare l'avvenuta vaccinazione, la testata negatività da tampone o la guarigione dal virus con l'obiettivo di consentire la circolazione dei cittadini sul territorio europeo evitando quarantene e altri restrizioni soprattutto in vista dell'estate. E non è escluso che anche le compagnie aeree richiedano il documento per salire e bordo e viaggiare. Ma non mancano già le voci fuori dal coro.

Ryanair ha già fatto sapere che "non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti", come ha sottolineato il direttore commerciale della low cost di origine irlandese, Jason Mc Guinness, durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte per l'estate dagli scali pugliesi di Bari e Brindisi. Il manager ha anche confermato la scelta di occupare tutti i posti vista la sicurezza garantita ai passeggeri "che indosseranno la mascherina come da disposizioni" in "aeromobili che hanno filtri che garantiscono ogni 3 minuti il ricambio dell'aria, con una qualità paragonabile a una sala operatoria".

Non richiederanno alcun passaporto vaccinale, come riporta la stampa britannica, neanche l'inglese EasyJet e l'irlandese Aer Lingus, anche se hanno specificato che potrebbero essere tenuti a verificare se i passeggeri siano stati vaccinati qualora i singoli paesi di destinazione lo richiedano. Di parere opposto è invece la compagnia australiana Qantas, che invece è stata tra le prime a insistere affinché tutti i passeggeri presentino la prova di avvenuta vaccinazione contro il Coronavirus prima dell'imbarco. Ma molto dipenderà da cosa decideranno i singoli Paesi in vista della prossima estate.

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