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Guerra in Ucraina

Quale è la forza dell’esercito russo ancora a disposizione di Putin nella guerra in Ucraina

Nonostante le perdite superiori alle attese di truppe e veicoli nei combattimenti in Ucraina, si stima che le forze armate russe impiegate nell’assalto siano ancora operative al 95%.
A cura di Antonio Palma
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Nonostante i risultati dell’avanzata russa in Ucraina non siano quelli sperati inizialmente da Putin, che pensava a una guerra lampo e alla resa immediata delle forze di Kiev, l’esercito russo conta ancora sulla stragrande parte delle forze accumulate per quella che il Cremlino definisce “L'operazione militare speciale”. Tra i proclami di entrambe le parti, a fare il punto è il Pentagono secondo il quale la Russia può contare ancora su circa il 95% delle forze impiegate nell’attacco all’Ucraina e la successiva invasione. Per Kiev sarebbero oltre diecimila i soldati russi uccisi dall’inizio dell’attacco e altrettanti feriti, oltre a decine di aerei elicotteri, carri armati e veicoli corazzati. Mosca parla invece di poche centinaia di miliari uccisi e solo qualche migliaio di feriti. Da Washington danno stime più concrete e reali parlando tra i 4mila e i seimila militari russi uccisi da inizio offensiva.

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I russi bloccati nell’avanzata verso Kiev

Secondo il Pentagono, nonostante le perdite superiori alle attese di truppe, veicoli terrestri e aerei nei combattimenti, si stima che le forze armate russe impiegate nell’assalto siano ancora operative al 95%. I russi son stati bloccati nell’avanzata verso Kiev e anche nelle altre grandi città trovando una strenua resistenza come a Chernihiv e Kharkiv. Uno stop che ha spinto il Cremlino ad intensificare i bombardamenti per evitare di perdere troppi soldati sul campo. Per il Pentagono l’intento dei russi non è quello di avanzare nelle città dove sarebbero esposti a una guerriglia sfiancante ma di circondarle e bombardarle da lontano in modo da ottenerne la resa. Finora infatti sono viste solo scaramucce minori e isolate tra "elementi di ricognizione" russi e forze ucraine all'interno della città mentre i combattimenti intensi so avvenuti fuori e attorno ai punti strategici come aeroporti e strutture.

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L'avanzata russa in Ucraina

Da non trascurare il problema dei rifornimenti perché avanzando la linea degli approvvigionamenti diventa sempre più lunga e difficile. I russi attualmente hanno raggiunto i sobborghi di Kiev a circa 30 chilometri dalla capitale. Nell’altra linea di attacco nel nord-est, dopo aver circondato Sumy, son arrivati a 60 chilometri da Kiev mentre le truppe russe che avanzano verso nord-ovest dalla Crimea sono a circa 40 miglia da Mykolayi. Sulla costa del Mar d'Azov, le forze russe hanno isolato Mariupol e continuano a bombardarla. "Crediamo che i russi non abbiamo compiuto nessun progresso significativo da giorni" ha detto ieri il portavoce del Pentagono, John Kirby, nel suo briefing con la stampa. "Continuano la loro avanzata nel sud, con il controllo di piccoli centri, mentre nel nord non hanno conquistato né Kiev né Kharkiv", ha detto. Quanto a Mariupol, "è circondata" dalle forze di Mosca, ma "non ancora presa", ha sottolineato. Parlando del "grande convoglio" avvistato fuori da Kiev, Kirby ha spiegato che si trattava probabilmente di "rifornimenti" e non di veicoli armati.

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