Qatargate, l’eurodeputato Marc Tarabella è stato arrestato in Belgio
L'eurodeputato belga Marc Tarabella è stato arrestato oggi dagli inquirenti belgi nell'ambito dell'inchiesta Qatargate. Lo riporta Politico. Secondo quanto precisano le agenzie di stampa italiane per il momento Tarabella sarebbe solo in stato di fermo, mentre viene interrogato dalla polizia su ordine del giudice istruttore Michel Claise. Che alla fine dell'interrogatorio deciderà se convalidare o meno lo stato di arresto.
La notizia arriva appena una settimana dopo la revoca dell'immunità parlamentare da parte della plenaria di Strasburgo a lui e all'eurodeputato Andrea Cozzolino. Questa mattina Tarabella era stato appunto chiamato per essere ascoltato da un giudice istruttore, Claise. Politico ha scritto che l'arresto è stato anche confermato all'emittente fiamminga da un portavoce degli inquirenti.
"Nell'ambito di un dossier della procura federale, guidato da un giudice istruttore di Bruxelles, legato a sospetti di corruzione pubblica, questa mattina sono avvenute diverse perquisizioni. La prima ha riguardato una cassaforte di una banca a Liegi, appartenente al parlamentare europeo Marc Tarabella. Sono stati perquisiti anche alcuni uffici del municipio di Anthisnes", si legge in una nota della Procura federale belga. "Tarabella è stato arrestato in vista di un'udienza. Il giudice istruttore deciderà se dovrà comparire davanti a lui nelle prossime ore", scrivono ancora i giudici inquirenti.
L'ufficio di Tarabella al Parlamento europeo è stato posto sotto sequestro. La stessa sorte è poi toccata a quello di Andrea Cozzolino. Con la revoca dell'immunità lo scorso 2 febbraio gli inquirenti hanno ricevuto il via libera per interrogare sia lui che Cozzolino. Gli altri sospettati di aver ricevuto tangenti in cambio di deposizioni in favore del Qatar, Eva Kaili, Francesco Giorgi e Antonio Panzeri, si trovano in carcere. Sono rispettivamente l'ex vicepresidente del Parlamento europeo, eurodeputata greca e socialista; il compagno di Kaili e assistente parlamentare di Cozzolino; ex eurodeputato, fondatore di una Ong alla fine del mandato nel 2019.
Niccolò Figà Talamanca, segretario della Ong legata alle indagini, era stato inizialmente arrestato, ma è stato poi scarcerato per l'emergere di ulteriori elementi. Le accuse ipotizzate sono quelle di corruzione, partecipazione in una rete di criminalità organizzata e riciclaggio di denaro.