“Pyongyang prepara un altro test missilistico”, Russia pronta a mediare con gli Usa
Mentre il Ministero per l'Unificazione sudcoreano avverte che il regime di Pyongyang è pronto ad effettuare nuovi test missilistici nelle prossime settimane per perfezionare la sue armi nucleari, un nuovo capitolo si apre sul fronte della diplomazia per il problema della Corea. Nelle scorse ore, infatti, il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, con al centro della telefonata proprio quella che è sta indicata dall'Onu come la situazione più grave al mondo per la possibilità di una guerra nucleare: la Corea del Nord.
Secondo indiscrezioni, Lavrov avrebbe riferito al suo omologo statunitense che la Russia è pronta a fare da mediatore fra Washington e Pyongyang per stemperare la tensione ormai altissima nell'area. Secondo quanto sottolineato da un comunicato stampa del ministero degli Esteri russo, lo stesso Lavrov però ha messo alcuni paletti all'azione statunitense, definendo "inammissibile" l'intensificazione da parte di Washington della tensione nella penisola coreana con una "retorica aggressiva" e minacce militari.
Mosca avrebbe confermato il suo assenso alle sanzioni per lo sviluppo dei missili nucleari di Pyongyang, concordando sul fatto che la Corea del Nord abbia violato i requisiti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per questo Lavrov avrebbe confermato la necessità di "una transizione anticipata dalla fase delle sanzioni ad un processo negoziale". Intanto però, secondo gli analisti, oltre ad un altro test missilistico per i prossimi mesi, il regime di Kim Jong-un si appresterebbe a lanciare in orbita anche un nuovo satellite, equipaggiato con telecamere di precisione e tecnologie per la comunicazione che potrebbero favorirne ancora di più lo sviluppo militare.