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Guerra in Ucraina

Putin: “Vogliamo concludere la guerra in Ucraina, non congelarla. Negoziati in Slovacchia”

Il presidente russo ha dichiarato di voler raggiungere i suoi obiettivi entro il 2025 e di essere pronto a negoziare la pace con l’Ucraina. I colloqui dovrebbero tenersi in Slovacchia. La Casa Bianca: “Non è un uomo che va preso seriamente quando si parla di una soluzione”.
A cura di Davide Falcioni
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"La Russia cerca di far finire il conflitto, non di congelarlo". A dirlo ieri il presidente russo Vladimir Putin che per la prima volta dall'inizio del conflitto in Ucraina, ormai quasi tre anni fa, ha parlato esplicitamente di pace. Rispondendo a una domanda dei giornalisti sui piani di Donald Trump per congelare la guerra contro Kiev, il capo del Cremlino ha confermato che l'obiettivo della Russia è raggiungere i suoi obiettivi e poi fermare definitivamente i combattimenti superando, almeno nelle intenzioni, il famigerato piano di Donald Trump che sembra puntare proprio a una tregua.

"Naturalmente, partiamo dal fatto che porteremo a termine tutti i compiti dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno", ha detto Putin parlando con la stampa. "Raggiungeremo il successo sulla linea del fronte", ha aggiunto, dicendo di tenersi aggiornato sulla situazione sul campo "giorno e notte". La fine della guerra in Ucraina? Vladimir Putin risponde citando un proverbio russo che si può tradurre non letteralmente con "troppo bello per essere vero". "Questo è quello che dice il nostro popolo: ‘Come bere il miele con le tue labbra'", ha affermato, sottolineando che "ci sforziamo di porre fine al conflitto".

Per concludere la guerra Putin propone anche un luogo fisico in cui negoziare: la Slovacchia, guidata dal premier Robert Fico, che non a caso nei giorni scorsi ha incontrato il presidente russo al Cremlino malgrado il coro di critiche e le perplessità espresse da diversi Paesi, compresi i partner dell'UE, offrendo appunto di ospitare i colloqui. Opzione, ha spiegato Putin rispondendo a giornalisti, che a Mosca va bene. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato il presidente russo, spiegando che con Fico "si è parlato principalmente di un accordo di pace in Ucraina".

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La Slovacchia ha confermato di essere pronta a ospitare i negoziati di pace sull'Ucraina, dopo che il presidente russo Vladimir Putin aveva definito "accettabile" la scelta di Bratislava quale "piattaforma" per il dialogo. "Stiamo offrendo il suolo slovacco per questi negoziati", si legge in un post su Facebook del ministro degli Esteri Juraj Blanak.

Un commento alle parole di Putin è arrivato anche dagli Stati Uniti. "I commenti di Vladimir Putin" sulle trattative di pace "sono vacui. Non è un uomo che va preso seriamente quando si parla di una soluzione", così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, sottolineando che il presidente russo ha detto la sua quando Mosca, il giorno di Natale, ha lanciato un massiccio attacco contro l'Ucraina.

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