Putin si è rifiutato di sospendere l’attacco all’Ucraina: lo conferma Macron
Il presidente russo Vladimir Putin si rifiuta di sospendere gli attacchi in Ucraina. A confermare la notizia è il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron: "Ho parlato con il presidente Putin questa mattina. Si rifiuta – spiega in un tweet – di fermare i suoi attacchi all'Ucraina". Nonostante la notizia negativa, il presidente Macron ha assicurato che continuerà a mediare con Putin: "È fondamentale mantenere il dialogo per evitare tragedie umane. Continuerò i miei sforzi e contatti. Dobbiamo evitare il peggio". Macron ha poi assicurato in un altro tweet: "Sono e rimarrò pienamente determinato" a difendere vite umane e porre fine alla guerra.
L'ultimo colloquio risale a tre giorni fa
Non è la prima volta che Macron prova a parlare con il suo omologo rosso. L'ultimo colloquio risale infatti a tre giorni fa. Anche allora l'unico obiettivo era quello di trovare al più presto una soluzione pacifica alla crisi con l'Ucraina. Anche in questo caso, però il tentativo è fallito. Gli unici punti sui quali il Cremlino si era impegnato sono stati: fermare i bombardamenti contro i civili e le loro case, non compromettere le strade e preservare le infrastrutture civili. Oltre a Putin, Macron aveva chiamato anche il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.
A che punto sono le trattative tra Russia e Ucraina
E proprio sui civili si sono concentrate parte delle trattative che si sono oggi tra la Russia e l'Ucraina. I colloqui si sono tenuti a Brest, in Bielorussia. L'unico accordo trovato – come confermato dalla delegazione ucraina – è quello relativo ai corridoi umanitari. L'evacuazione dei civili sarà coordinata sia dal ministero della Difesa russo che da quello ucraino. Nei prossimi giorni dovrebbe svolgersi un altro incontro per continuare le trattative tra le due fazioni.