Putin: “Russi e Ucraini sono un solo popolo, distruggiamo il nemico creato dall’Occidente”
"Stiamo raggiungendo gli obiettivi militari in Ucraina". Sono le parole di Vladimir Putin. Il presidente russo ha parlato giovedì 3 marzo durante una riunione del Consiglio di sicurezza spiegando che "l'operazione speciale in Ucraina è condotta secondo i nostri programmi. Stiamo raggiungendo gli obiettivi e ottenendo successo. Tutto sta avvenendo secondo i piani e nel rigoroso rispetto del programma. Il Cremlino ha dichiarato inoltre di sentirsi sicuro perché "nulla minaccia la sicurezza della Russia, i militari combattono in Ucraina. Russi e Ucraini sono un solo popolo, non ci fermeremo. Distruggeremo il nemico creato dall'Occidente".
Putin vuole mandare a combattere chi protesta contro la guerra
Putin nel suo discorso al Consiglio di sicurezza ha anche detto che: "Il nostro popolo è orgoglioso delle forze armate". Secondo quanto riportato da fonti russe alla Duma c'è un disegno di legge, presentato dai deputati del partito LDPR Andrei Lugovoy e Yaroslav Nilov, come riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti. I cittadini che sono ritenuti responsabili di aver partecipato a proteste contro la guerra in Ucraina e ad azioni illegali contro l'operazione speciale russa saranno puniti e chiamati a combattere nel Donbass.
Zelensky: "Non ci arrendiamo"
Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio ai cittadini pubblicato su Facebook ha esortato la popolazione a non arrendersi all'invasione russa: "Hanno cercato di distruggerci così tante volte, ma hanno fallito. Ne abbiamo passate tante! E se qualcuno pensa che, dopo aver superato tutto questo, gli ucraini saranno spaventati, distrutti o si arrenderanno, non sa nulla dell'Ucraina. E non ha niente a che fare con l'Ucraina".
Il generale Petraeus: "Putin non può vincere la guerra in Ucraina"
Oltreoceano il generale statunitense David Petraeus è convinto che "Putin non può vincere la guerra in Ucraina". In un'intervista rilasciata alla CNN ha spiegato che il Cremlino "non ha abbastaza soldati e l'Ucraina si sta opponendo duramente all'invasione". Le truppe russe per il Pentagono sarebbero avanzate troppo lentamente e dopo circa una settimana dall'invasione Kiev e altre importanti città sono ancora protette. Tuttavia Petraeus avvisa che "Putin sempre più frustrato potrebbe utrilizzare armi più devastanti e colpire ospedali e scuole".