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Putin risponde al presidente Usa Biden: “Assassino? Chi lo dice sa di esserlo”

Sale la tensione tra Russia e Usa. Il presidente Vladimir Putin ha risposto a Joe Biden, che nel corso di una intervista lo aveva definito un assassino: “Chi lo dice sa di esserlo. Lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi stessi. E loro dovranno tenerne conto. Che gli risponderei? Gli augurerei salute”.
A cura di Ida Artiaco
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Vladimir Putin non ha atteso più di giorno per rispondere alle accuse mosse da Joe Biden, che lo ha definito un assassino promettendo che "pagherà un prezzo" per aver interferito nelle elezioni presidenziali Usa del 2020. "Mi ricordo che quando eravamo piccoli quando litigavamo dicevamo: Chi lo dice sa di esserlo. E non è un caso, non è solo un modo di dire per bambini, uno scherzo, vi è un significato psicologico molto profondo in questo", ha detto il leader del Cremlino durante un incontro in Crimea, secondo quanto riporta la testata online Meduza, aggiungendo: "Vediamo sempre in un'altra persona le nostre qualità e pensiamo che essa sia come noi e basandoci su questo diamo la nostra valutazione in generale". Putin ha anche sottolineato che "la Russia coopererà con gli Stati Uniti, ma alle sue condizioni".

Quali siano queste condizioni, Putin ha provato a spiegarlo: "So che gli Stati Uniti, la leadership statunitense, è generalmente incline ad avere certe relazioni con noi, ma sulle questioni che interessano gli stessi Stati Uniti e alle loro condizioni. Pensano che siamo uguali a loro ma siamo diversi. Abbiamo un codice genetico, culturale e morale diverso. Ma sappiamo come difendere i nostri interessi. E lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi stessi. E loro dovranno tenerne conto", ha anche detto Putin. "Dunque che gli risponderei? Gli augurerei salute", ha concluso il presidente russo. Parole pesanti, che sottolineano la tensione che c'è tra i due Paesi. Già ieri Mosca aveva deciso di richiamare il proprio ambasciatore negli Usa dopo l'intervista rilasciata dall'inquilino della Casa Bianca alla Abc News nel corso della quale quest'ultimo, oltre a definire Putin un assassino, ha commentato la possibilità che il Cremlino abbia cercato di favorire la rielezione di Donald Trump alle elezioni del 2020, senza successo, come sostenuto dall’intelligence a stelle e strisce in un rapporto appena pubblicato. La decisione, spiega il comunicato formato dal Ministero degli Esteri russo, è stata presa per assicurare che i legami tra i due paesi non si danneggino in modo irreparabile.

Ed anche l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, ha reagito alle dichiarazioni di Joe Biden su Vladimir Putin con una citazione freudiana: "Niente costa tanto nella vita quanto la malattia e la stupidità". Mentre "molto male" è stato il commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale ha aggiunto che "non ci sono state dichiarazioni simili a queste nella storia delle relazioni fra la Russia e gli Usa. Queste dichiarazioni da parte del presidente degli Stati Uniti sono molto negative. È chiaro che non vuole rimettere in sesto i rapporti con il nostro Paese e procederemo da questo", ha sottolineato, come riporta la Tass.

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