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Guerra in Ucraina

Putin richiama soldati russi congedati 10 anni fa per sostituire le pesanti perdite in Ucraina

Secondo l’intelligence britannica, Mosca avrebbe richiamato tra i ranghi dell’esercito riservisti che hanno lasciato il servizio militare attivo e sono stati congedati nel lontano 2012.
A cura di Antonio Palma
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Per sostituire le pesanti perdite di uomini in Ucraina, Putin avrebbe avviato un massiccio reclutamento di militari in Russia richiamando addirittura soldati che non imbracciano un fucile da 10 anni. Lo rende noto l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sull’andamento della Guerra pubblicato dal Ministero della Difesa britannico. Secondo Londra, Mosca avrebbe richiamato tra i ranghi dell’esercito riservisti che hanno lasciato il servizio militare attivo e sono stati congedati nel lontano 2012. Secondo l’agenzia inglese, l’arruolamento tra personale così anziano sarebbe solo l’ultimo sforzo della Russia per rafforzare i propri reparti in vista dell’offensiva finale nel Donbass.

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In Ucraina anche mercenari russi per rimpiazzare le perdite

Nelle scorse settimane sia Kiev sia le intelligence occidentali hanno segnalato l’arrivo nel sud dell’Ucraina anche di reparti di mercenari dalla Siria e dalla Cecenia. Inoltre, secondo gli 007 britannici, gli sforzi della Russia per rafforzare le truppe includerebbero tentativi di reclutamento di militari anche nella non riconosciuta Transnistria, una regione separatista in Moldova che confina con l'Ucraina non riconosciuta a livello internazionale e nella quale la Russia mantiene circa 1.500 soldati. Infine, secondo gli ucraini, nella regione di Lugansk, nel sud dell’Ucraina, i russi starebbero intensificando misure di "mobilitazione forzata della popolazione nei territori temporaneamente occupati".

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Mosca ammette “perdite significative”

Del resto come ha ammesso per la prima volta lo stesso portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov , parlandone come di "una tragedia" ma senza indicare numeri esatti, dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina la Russia ha riportato “perdite significative” e dunque vanno rimpiazzate. Secondo i numeri di Kiev, che non sono verificabili, l’esercito russo avrebbe perso circa 19mila soldati tra morti feriti e prigionieri oltre a migliaia di mezzi e centinaia di carri armati. Probabilmente sono meno ma anche se Mosca non rivela l’entità delle sue perdite, restano pesanti e comprendono anche alcuni generali.

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